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Anno edizione: 2000
Anno edizione: 2001
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Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Un libro che ha pregi e difetti. I primi a mio avviso sono rappresentati dall'originalità del soggetto e dagli spunti di riflessione che offre. I secondi dalla ripetitività della struttura del libro e da una certa prolissità. Se fosse durato duecento pagine di meno e fosse stato dato un maggior sviluppo narrativo e poetico ai personaggi sarebbe stato un bellissimo libro. Così, resta un esercizio un pò freddo, fatto da chi evidentemente conosce bene la professione medica ma un pò meno i segreti dell'arte letteraria. Comunque la sua lettura non è tempo perso. Anzi.
Recensioni
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scheda di de Steinkhl, F. L'Indice del 2000, n. 10
Ironico, il titolo di questo libro: la "malattia di Sachs" non Š una di quelle che portano il nome dei medici che le hanno "se non osservate, almeno descritte per la prima volta" in un paziente. Porta il nome della persona che ne Š colpita, il dottor Bruno Sachs, modesto medico di base di in un paesello della provincia francese, e la definiremo, dopo aver letto il libro, la sofferenza per la miseria umana; poich‚, pi— che di infinite malattie, il dottor Sachs Š testimone di miseria affettiva, "di tanti odi repressi, di tanti malintesi accumulati". La sua posizione di medico di tutti, grandi e piccoli, la sua disponibilit… ad ascoltare, a "perdere tempo" con i pazienti, gli rivelano di tale miseria infinite varianti. Il dottor Sachs (ma il nome non ricorda, ancora ironicamente, il ben pi— famoso Oliver Sacks?) si sforza di lenire la sua malattia scrivendo ("ma scrivere cura?"). Il risultato Š un libro che inizia laconico, minimalista, per non dire noioso nella descrizione ripetuta dei piccoli atti dell'esercizio della professione
- il rumore della porta dell'ambulatorio che si apre e si chiude, la domanda di rito, il fischio dell'apparecchio per la misurazione della pressione, la garza che cade nel-la pattumiera - ma che man mano si anima caleidoscopicamente attraverso opinioni, pensieri, dialoghi, situazioni narrate da pazienti od osservatori esterni, interventi, messaggi, quanto insomma circonda la persona del dottor Sachs e che converge su di lui, ivi compresi i suoi propri pensieri, di eterna ribellione, di indignazione, di umiliazione, di rabbia; ma a volte anche di disagio, perch‚ il dottor Sachs non tace i suoi errori, non nasconde lo scacco e l'impotenza dinanzi alla malattia mortale. Ne esce una figura umana e complessa, la cui apparentemente semplice regola Š che "qualunque sia la malattia, si pu• sempre fare qualcosa", anche nei casi disperati. Il monologo interiore del dottor Sachs occupa in minima parte il complesso puzzle formato dale voci dei suoi pazienti, da eventi e situazioni osservati da diversi punti di vista, dallo scorrere di vicende sempre significative nella loro verit…, e avvincenti per la naturalezza e l'essenzialit… dello stile in cui sono narrate.
Flavia de steinkühl
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