In questo libro viene svolta un'analisi del percorso che ha portato, nel 2008, il centrosinistra alla sconfitta elettorale nella Capitale e al successivo fallimento dell'esperienza di Alemanno sindaco. È un percorso attraverso la metamorfosi di Roma da città a metropoli ma è anche il tentativo di dare ragione del sorgere e dell'esplodere delle contraddizioni insite in tale percorso. La tesi politica che emerge è che nel 2008 abbia prevalso un voto reazionario. Che abbia vinto la reazione alla modernizzazione perseguita dal 1993 in una città pigra, sonnolenta e provinciale, trasformatasi in fretta, che ha cominciato a confrontarsi con la dimensione di una metropoli sempre più internazionale. Che dopo un lungo periodo in cui a Roma si era imposta l'immagine positiva di una città in crescita e più aperta al mondo, anche in coincidenza con una crisi internazionale, si sia manifestato sempre più con forza il sapore aspro della globalizzazione. Un retrogusto fatto di crude contraddizioni, di una nuova dimensione multietnica, di una violenza urbana prima sconosciuta, di solitudine individuale. In conclusione si cerca di evidenziare come in un sistema di Stati e di istituzioni logorate, esista un nuovo spazio che la società civile cerca di occupare, senza mediazioni e che tale processo debba essere lo stimolo per organizzare tali energie e creare le condizioni di un'inedita collaborazione tra la società civile, la politica e lo Stato. Prefazione di Giovanni Minoli.)
Leggi di più
Leggi di meno
Disp. immediata
11,00 €