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Western dove, più che mai, vince la giustizia privata
I sette combattono per una causa non loro e vanno molto oltre il consentito, poiché agli immaturi piacciono le sparatorie. Di questo film si è sempre detto tutto il male possibile e che "comunque era un bel film", mettendo chi non era d'accordo, sul fatto compiuto. Io dico che era un pasto abbondante e saporito, ma che subito dopo è arrivata l'indigestione e a seconda dei casi le conseguenze sono state la diarrea, il vomito, il colera, il ricovero. "Certo Sergio Leone era un'altra cosa", "un padre" (snaturato), ovviamente per le menti malate, che sono troppe. I personaggi sono divertenti, ma improbabili, fino all'inverosimile. Yul Brinner, votato alla morte, si salva ed è un'ingiustizia. L'unico di buon senso nel film è proprio il capo dei banditi, Wallach, la cui magnanimità raggiunge l'apoteosi della stupidità. Si spara e si uccide come in una grande parata e alla fine si brinda. Tutti morti, o illesi, e magari se qualche pallottola è entrata dentro il cuore, "si tratta solo di un graffio!". In fin dei conti si tratta solo di un film, abbiamo solo scherzato. Chi esalta questo film e Sergio Leone (in tempi in cui si annullano 7 vittorie al Tour, perché gli esami effettuati accertano il doping) è perché non ha visto altro, non conosce la storia e mai troverebbe il coraggio per recarsi ad una vera sparatoria.
Non voglio entrare nel merito della discussione accesasi sul tema spaghetti-western. Tralasciando che Leone è per me come un secondo padre, notifico che da questa pellicola viene il primo germe di critica del mito del West ( pur con profondo debito a Kurosawa ) che giungerà poi a compimento nella trilogia del Dollaro. Tornando al film in sè , onore alla colonna sonora e alla bravura di interpreti come Eli Wallach e Steve McQueen, mentre Brynner mi è parso ,seppur bravo, troppo legato al suo cliché di eroe deciso e irriducibile per animare fino in fondo le indecisioni di un personaggio che sarebbe dovuto essere più improntato alla malinconia virile. Sturges ha una regia un po troppo frettolosa ma se la cava molto bene nelle scene di combattimenti, con un ottimo senso dello spazio ( li si che ha imparato dall originale nipponico ). In definitiva, un bel western che coinvolge e merita di essere rivisto.
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