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Anno edizione: 2010
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Più articoli, rielaborati per l'occasione, selezionati da quelli pubblicati in un quinquennio (fino al 2009) nel Corriere della Sera. Super-temi (se non "forme teologiche") che costituiscono i "macigni": capitalismo, socialismo, cristianesimo, islamismo, democrazia, nazionalismo, etc, articolati in più categorie, ma che hanno sempre l'Iper-tema, nello sfondo del "sistema della potenza", della potenza suprema della Tecnica. I macigni rotolano dal monte perchè lo "spirito di gravità" è "la concezione che il nostro tempo possiede della realtà". Qui Habermas, Platone, Galileo,Gentile, Card. Scola, Magris, Giovanni Paolo II, Tremonti, Ellul, Gesù ed altri anora diventano il pretesto per ri-spiegare lo schema del ragionamento severiniano dove è la Tecnica che usa queste forze per il suo scopo, in un rovesciamento (all'interno della "tendenza fondamentale del nostro tempo") dove lo Strumento diventa lo Scopo.Temi ripresi e ripetuti che vengono illustrati con più esempi e nei diversi riferimenti, nel culmine dello "Enticidio": nel volere che è peccato e violenza, dove peccato è hamartìa (errore) in ogni diventar altro che è il morire, credendo "che le cose diventando altro da sé diventano nulla e da nulla che erano, diventano esseri". Tra maschere e annientamenti dove la resurrezione "é una metafora del destino di ciò che, uscendo dalla manifestazione delle cose del mondo, non è diventato niente, ma eterno, attende di ritornare nella sua gloria". Sembra paradossale ma tutto questo consente di decifrare il passato affrontando il problema della crisi economica in atto, il problema tra Stati o potenze (es. sul rischio atomico), le condizioni di crescita della potenza, la giustizia sociale, il conflitto, la tecnocrazia, perchè (come afferma Severino sulla diffidenza della filosofia di Ellul) disinteressandosi della filosofia non se ne possono sfruttare le risorse. Ragionamenti rigorosi, stile impeccabile, che si convenga, o meno, con il pensiero abissale dell'Autore.
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