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La vicenda narrativa de “La macchina del fumo” si muove all’interno dell’universo musicale di oggi, vissuto e raccontato dal di dentro, attraverso l’esperienza dei protagonisti principali del libro: un cantante cieco, molto popolare ed affermato, e perfettamente inserito nei meccanismi discografici più commerciali; un musicista compositore ed una vocalist portoghese, che lo accompagnano nella sua lunga tournée estiva. E’ questa tournée, infatti, la cornice narrativa all’interno della quale si svolge gran parte del racconto, che descrive sia quello che succede sul palco negli affollati concerti sia quello che accade “dietro” le quinte, che come succede spesso in questi casi è ancor più interessante. Ma oltre ai tre protagonisti principali, una folla di altri personaggi si anima e prende vita nel corso del racconto: i musicisti della big band, il cast dei tecnici, dei fonici, il tour manager, l’addetto stampa, i giornalisti, gli ospiti famosi dei concerti, le due guide del cantante non vedente, che lo accompagnano negli allenamenti e durante le gare di maratona, disciplina per la quale nutre una grande passione. La vita artistica e professionale si intreccia con quella personale e privata, ed avanza tra mille oscillazioni diverse: la soddisfazione, l’amicizia, la speranza si tramutano spesso in sentimenti di segno opposto. Una storia, dunque, quella de “La macchina del fumo”, che si snoda tra luci e ombre dei riflettori, ma non solo. Successo, guadagni e capricci da “primadonna”, si contrappongono ad aspettative, sogni, speranze di entrare in un mondo affascinante, ma anche cinico e spietato, per cui delusioni ed amarezze sono dietro ogni angolo.
Recensioni
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La vicenda si snoda attraverso le tappe della tournèe estiva di Marcello Senesi, cantante non vedente, bizzoso e dispotico ma molto popolare, la cui arroganza e cecità alludono simbolicamente al cinico sfruttamento commerciale della musica, operato dalle multinazionali del disco a danno dei prodotti di maggior qualità e spessore artistico. Ad accompagnare il cantante, il maestro Toni Calabrese e Gloria Pinto, affascinante vocalist portoghese, che sperano di imboccare la strada del successo con questa collaborazione. I due, con percorsi diversi, acquisteranno consapevolezza della difficoltà di affermarsi in un mondo che chiede di sacrificare la propria autentica personalità artistica. Lo stile asciutto e immediato non perde mai il suo tono leggero e brioso, con momenti comici e divertenti, benché venati di segreta malinconia, che percorre il romanzo affiorando a tratti come un fiume sotterraneo in una risorgiva.
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