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Non si può vivere senza amore
Zhenya e Boris stanno per separarsi. Non si tratta però di una separazione pacifica; entrambi hanno già un nuovo partner e sono impazienti di iniziare una nuova fase della loro vita. C’è però un ostacolo difficile da affrontare e superare: il futuro di Alyosha, il loro figlio dodicenne, che nessuno dei due ha mai veramente amato. Il bambino un giorno scompare.
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Questo film pluripremiato, racconta una storia tragica con una strepitasamente bella e fredda fotografia. Offre potenti prestazioni (specialmente con i ruoli della madre, del padre e della nonna) anche se soffre di un ritmo lento durante ila sua lunga durata. Ci sono due scene che ho trovato particolarmente notevoli, e che sono: quella nell'obitorio e e quella della discussione la nonna. Ho avvertito un po 'di mancanza di sviluppo nei personaggi, specialmente quello del bambino, dal momento che abbiamo praticamente seguito il punto di vista dei genitori. Nel complesso, il film è riuscito a tenermi interessata e coinvolta nonostante il suo ritmo lento, la recitazione e la direzione della fotografia sono per i suoi punti di forza principali. Ho letto che questo film si ama e si comprende al 100% solo se si è russi o se si conosce molto bene lo stile di vita russo. Buon Blu ray, anche se nessun extra.
Opera angosciata su una vicenda di divorzio sul cui altare si sacrifica la vita del povero figlioletto dodicenne della coppia, rifiutato da entrambi i genitori e che finisce per fuggire dall'incubo. Un quadro terribile di una cinica borghesia medio-alta russa contemporanea che con gli agi della vita occidentale ne ha sposato anche i vizi. E sono questi ad avere il sopravvento: pochissimi personaggi (solo i volontari che cercano il piccolo disperso) sembrano brillare di una luce di umanità. Non che in Unione Sovietica vicende matrimoniali di questo genere fossero molto dissimili. Qui si portano molto più brutalmente alla luce. Nel suo percorso cinematografico Andrey Zvyagintsev sembra dirci che la vita scorre seguendo le medesime leggi di odio e amore a qualsiasi parallelo e sotto qualsivoglia regime e che è solo il cuore dell'uomo a dover cambiare. Non fosse per la commozione, la rabbia e l'indignazione che traboccano in maniera irrefrenabile di fronte a simili mostri che nulla hanno di umano, la diremmo un'opera eccezionale.
Recensioni
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