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Louise Nevelson - Germano Celant - copertina
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Descrizione


Fratelli Fabbri Editori (Grandi monografie. Scultori d'oggi); 1973; Noisbn ; Rilegato in tela con titoli in oro al piatto e dorso, sovracoperta e cofanetto; 33 x 27 cm; pp. 143; Impostazione grafico-artistica di Luciano Raimondi. Volume in carta patinata, con 110 tavv. a col. e b./n. ; Presenta leggeri segni d'uso ai bordi (senza mancanze nè lacerazioni, piccole imperfezioni), interno senza scritte, macchia tra le ultime 2 pagine bianche, causato dal tentivo di conservare un fiore; Buono, (come da foto). ; Louise Nevelson (Leah Berliawsky) crea imponenti ed eleganti sculture durante l'intero dopoguerra, periodo in cui perfeziona la sua pratica artistica più nota, che la vede recuperare pezzi di legno – spesso oggetti domestici e ornamenti architettonici – dalle strade di New York per poi organizzarli in elementi modulari, sovrapposti in maniera irregolare, che infine dipinge con un unico colore. ; L'immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.
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Dettagli

1973
  • Prodotto usato
  • Condizioni: Usato - In buone condizioni
2568912924329

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Germano Celant

1940, Genova

Critico d’arte italiano. Per primo ha teorizzato, sul finire del decennio degli anni Sessanta la cosiddetta arte povera, presentandola in una serie di mostre e scritti (Appunti per una guerriglia, 1967). Gli artisti da lui ascritti alla corrente erano Alighiero Boetti, Luciano Fabro, Jannis Kounellis, Giulio Paolini, Pino Pascali ed Emilio Prini, i cui lavori vennero esposti alla galleria la Bertesca di Genova in una mostra poi divenuta proverbiale.Attento conoscitore delle nuove tendenze dell’arte, Celant ne ha proposto e organizza rassegne per oltre cinquant'anni.Nel 1997 è stato curatore della Biennale di Venezia; dal 1989, invece, ha ricoperto la carica di senior curator al Guggenheim Museum di New York.Collaboratore di diverse riviste, fra le quali citeremo L'Espresso,...

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