Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Liriche e la Tragedia Adelchi - Alessandro Manzoni - copertina
Liriche e la Tragedia Adelchi - Alessandro Manzoni - copertina
Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 0 liste dei desideri
Liriche e la Tragedia Adelchi
Disponibile in 2 giorni lavorativi
2,40 €
-20% 3,00 €
2,40 € 3,00 € -20%
Disp. in 2 gg lavorativi
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Biblioteca di Babele
2,40 € + 5,00 € Spedizione
disponibile in 2 giorni lavorativi disponibile in 2 giorni lavorativi
Info
Usato Usato - In buone condizioni
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Biblioteca di Babele
2,40 € + 5,00 € Spedizione
disponibile in 2 giorni lavorativi disponibile in 2 giorni lavorativi
Info
Usato Usato - In buone condizioni
Chiudi

Tutti i formati ed edizioni

Chiudi
Liriche e la Tragedia Adelchi - Alessandro Manzoni - copertina

Descrizione


Con note, interpretazioni ed un saggio introduttivo sul Manzoni poeta di Natale Busetto, ristampa, pagine ingiallite ai bordi, con qualche sporadica sottolineatura ed alcune postille a matita, rilegatura editoriale rigida, cartonata, ingiallita al dorso, con fioritura ed usura da scaffalatura. Numero pagine 222
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

SEI
1956
222 p.
  • Prodotto usato
  • Condizioni: Usato - In buone condizioni
2560668002689

Conosci l'autore

Sua madre Giulia Beccaria, figlia di Cesare, il famoso giurista e filosofo, aveva sposato controvoglia Pietro Manzoni, ricco possidente del lecchese, assai più anziano di lei; Alessandro nacque dopo due anni e mezzo di matrimonio, e probabilmente fu il frutto di una relazione adulterina con il più giovane dei fratelli Verri, Giovanni. Il matrimonio ebbe breve durata e nel 1795 Giulia andò a convivere con il conte Carlo Imbonati, con il quale si stabilì a Parigi. Intanto Alessandro riceveva la sua prima educazione nei collegi dei padri somaschi, a Merate, fino al 1796 e poi, fino al 1798, a Lugano; si trasferì quindi a Milano nel collegio dei Nobili, retto dai barnabiti e vi stette fino al 1801. Ebbe allora contatti con gli esuli politici e approfondì...

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore