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Anno edizione: 2019
Anno edizione: 2023
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Nei racconti strani e a tratti inquietanti di questa giovane scrittrice al suo esordio letterario i corpi si trasformano in oggetti e gli oggetti in corpi, dando vita a qualcosa di affascinante e inspiegabile, sempre in bilico tra reale e surreale.
«Questi splendidi racconti vivono nello spazio tra oggetti ed eventi ordinari. Sono misteriosi, sconcertanti e irriverenti nel loro modo di ritrarre la solitudine umana, ma soprattutto contengono quegli sprazzi di rivelazione che sono propri della grande letteratura. Lingua nera è un esordio potentissimo, il dono di una giovane autrice di cui sentiremo ancora parlare» - Lorrie Moore
«Rita Bullwinkel si è ritagliata uno spazio unico in cui l’ordinario e lo straordinario coesistono e rigenerano. La scrittura tagliente, quasi chirurgica, e la sensibilità delle considerazioni sulla condizione umana presenti in questa eccellente raccolta lasciano intuire la nascita di un nuovo talento americano» - Jeff Vandermeer
Un’impiegata sviluppa una profonda fascinazione per la musica d’arpa, una giovane venditrice di mobili trasforma in oggetto d’arredamento il colpevole di un un reato indicibile, i prigionieri di un gulag superano in astuzia il loro malvagio carceriere. Scene di vita quotidiana si popolano di spettri, medium e chiese carnivore rievocando umanità e calore attraverso il grottesco. Tra bambine che si procurano terribili ferite e vedove oppresse dai fantasmi dei propri mariti, tutti i personaggi di Lingua nera sono alla ricerca di un modo per scendere a patti con il corpo che hanno e imparare a interagire con quello degli altri nello spazio, per non correre il rischio di precipitare negli abissi della mente. Le voci dialogano oltrepassando i confini dei singoli racconti, si interrogano sull’importanza del contatto fisico laddove il linguaggio non è sufficiente. L’attenzione di Bullwinkel per le potenzialità dell’interazione umana trasforma la raccolta in una lunga catena di storie d’amore (o del loro opposto).
Rita Bullwinkel è al suo esordio ma sembra avere già le idee molto chiare: la letteratura serve a unire mondi lontani e a portare nel regno del reale dettagli, situazioni, relazioni del tutto surreali. La sua bravura sta, secondo me, nel far sì che questo incontro di mondi lontani avvenga sulla pagina creando scintille di grande divertimento e sorpresa. Soprattutto grazie alla creazione di personaggi anomali (sia umani che animali) e oggetti catalizzatori (un’arpa, un quadro, la navata di una chiesa).
Marta
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