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All'inizio il terzo episodio della saga di Victoria mi sembrava geniale, come il precedente. E ci sono in effetti alcuni tratti notevoli, bella l'idea dell'Antico Egitto e molto riuscita la caratterizzazione della città di Toronto con la Torre della CN che viene introdotta all'inizio del romanzo e ripresa con un ruolo centrale in chiusura. Purtroppo, però, tutta la parte centrale del romanzo mi è sembrata troppo noiosa, ed ho sofferto per il ruolo secondario di Vicki, che torna protagonista solo nel finale. Nel complesso non mi sembra all'altezza dei romanzi precedenti.
Ieri sera ho concluso questo libro ed è stato abbastanza intrigante anche se ci sono dei ma. Premetto che Tanya Huff è una delle autrici che preferisco e prima di questo ho letto i precedenti romanzi della serie che forse ho preferito sebbene di poco. Ciò che qui mi ha disturbata è la piccola discussione tra il cattivo della storia (la mummia) e Henry su Dio. Insomma perchè non può essere lasciato da parte per una volta? Cosa centra il cristianesimo con i vampiri? E' paradossale che un vampiro possa definirsi cristiano. L'autrice aveva l'occasione di elaborare una teoria originale sulla religione, coma ha fatto Anne Rice in Memnoch il Diavolo, che invece ha sprecato. Quella sopra indicata comunque è l'unica nota negativa, per il resto è un bel romanzo da leggere dove vi è mistero, tensione condito con un filo di romance delicato e piacevole. Questo è uno dei motivi per cui mi piace l'autrice, il secondo è perchè sa scrivere molto bene, il terzo è la sua vena omosessuale che io adoro e non manca mai. La storia racconta di un caso poliziesco sovrannaturale dove vi sono come protagonisti la detective privata Vicky Nelson, il vampiro Henry Fitzroy figlio bastardo di Enrico VIII, e il detective della polizia Mike Celucci. Qui, dopo millenni di prigionia una mummia sembra ridestarsi da un'antica maledizione vagando per la città mietendo vittime sempre più giovani con lo scopo di creare un tempio e degli accoliti per il suo dio manipolando la mente dei cittadini più in vista rivoltandoli contro ai suoi nemici. Tuttavia il scopo della mummia diventerà poi un'altro, più ambizioso. La storia mi ha intrigato maggiormente verso il finale dove i protagonisti sembrano essere isolati e alla fine tutto si riduce ad una corsa contro il tempo.
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