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Alba e Diego vivono a Barcellona. La loro zia Bea è titolare di una libreria molto particolare, l’Abracadabra, un posto magico. Alba e Diego sanno che leggere libri da Zia Bea è un’avventura fantastica e Il libro perduto di Pierdomenico Baccalario e Eduardo Jauregui è proprio un’avventura fantastica per bambini dagli 8 anni, ma anche per chi bambino non lo è più all’anagrafe, ma ancora in fondo all’animo, perché quest’opera è divertente e ironica.
Un giorno come tanti in cui avviene il lancio del libro “La più incredibile storia mai scritta” di Lucy Ferrer, Alba e Diego – accaniti lettori – corrono alla libreria della zia per averne una copia. Già la folla si è ammassata lungo la strada in attesa dell’apertura del negozio, ma sta per arrivare una grande delusione: saracinesche abbassate ad oltranza. Infatti da tutte le copie esistenti del libro sono scomparse le parole e anche le illustrazioni. Delusione totale. Non resta che dedicarsi all’ora di letteratura a scuola. E mentre i due fratelli in classe ascoltano una compagna che legge ad alta voce alcune pagine di Peter Pan, accade un fatto eccezionale: durante un combattimento Capitan Uncino afferra una pistola laser. Come mai quasi in contemporanea due eventi così particolari sconvolgono il mondo dei libri? Esiste un nesso? Per risolvere il mistero delle parole scomparse ci vuole intelligenza, astuzia e tanto coraggio. E Alba e Diego, i due giovani lettori, sono pronti per partire in questa straordinaria avventura che va oltre l’immaginabile.
Così Jauregui racconta il romanzo: “È una storia ispirata dall’amore per le librerie, quelle con una magia impalpabile che ti coglie appena attraversi la soglia e ti trasporta in altri mondi. Una scintilla che ha acceso la nostra immaginazione, e il risultato è una serie in cui i lettori possono realizzare il sogno di entrare veramente nelle loro storie preferite. E inoltre possono visitare le librerie – incredibili, ma vere – in cui sono ambientate le storie, come Abracadabra a Barcellona…”. Condivido pienamente e non avrei potuto esprimere meglio questo giudizio, perché Il libro perduto è proprio un ottimo modo per far conoscere i grandi classici della letteratura per l’infanzia. Infatti i cattivi, gli oggetti magici e le creature fantastiche sono caduti nei romanzi classici più noti come è stato per Peter Pan.
Quest’opera è un’amalgama di magia, immaginazione, fantasia, avventura… La lettura è piacevole ed emozionante. Non resta che scoprire se prima che l’inchiostro si asciughi del tutto Alba e Diego riusciranno a smascherare chi ha ordito questi terribili crimini letterari e potranno salvare le storie più belle che siano mai state scritte.
Recensione di Clara Domenino
Il libro perduto è il primo titolo della serie La più incredibile storia mai scritta, storia ambiziosa (...) che combina avventura, magia, fantasia ed è anche un ottimo modo per far conoscere i grandi classici della storia della letteratura ai bambini. Come? Facendoli entrare fisicamente, personalmente dentro i libri più amati, da L’isola del tesoro a Pinocchio, Il mago di Oz, I tre moschettieri ecc. Protagonisti Alba e Diego che a Barcellona attendono spasmodicamente l’uscita del nuovo libro di Lucy Ferrier con altri bambini davanti alla libreria Abracadabra di zia Beatriz, ma inutilmente, perché da tutte le copie del libro sono sparite parole e illustrazioni. E nemmeno la zia ricorda la storia, che pure ha letto in anteprima. Il giorno dopo a scuola durante la lettura di Peter Pan compare una pistola laser in mano a Capitan Uncino, e alla fine il fanciullo muore. Che cosa sta succedendo? Per risolvere il mistero zia Bea introduce i due fratelli nella storia con il compito di portare fuori dal libro l’anacronistica pistola, salvando i Bimbi Sperduti e Peter Pan, con l’aiuto di Nero, Genio buffo e pasticcione dell’Inchiostro, servitore di Thoth, dio egizio dei libri e della scrittura (un po’ di mitologia accanto alla magia non guasta). I nostri eroi naturalmente riusciranno ecc. ecc. Ma l’amministratore delegato della Zargo Multitech Corporation che è all’origine dell’orrendo complotto per fini ignobili prepara la rivincita. Siamo solo al primo capitolo. Da dieci anni
Recensione di Fernando Rotondo
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