Wu Ming (in cinese mandarino «anonimo» o «non famoso») è un collettivo di narratori, i cui nomi anagrafici sono noti, attivo dal 2000. Wu Ming ritiene che le storie siano «asce di guerra da disseppellire» e scava nel terreno fertile delle intersezioni tra Storia e Mito. Fondatori del gruppo sono i quattro autori di Q («western teologico», a firma «Luther Blissett», pubblicato da Einaudi nel 1999) e l'autore di Havana Glam (romanzo di viaggi nel tempo, voodoo e rock'n'roll, a firma «Wu Ming 5», pubblicato da Fanucci nel 2001). Wu Ming è anche curatore e co-autore dell'autobiografia di Vitaliano Ravagli, antifascista imolese e veterano delle guerre di liberazione in Indocina (Asce di guerra, Tropea 2000, poi Einaudi Stile libero 2005). Nel 2002 ha pubblicato 54 (Stile libero, 2002, e Super ET, 2008) e nel 2003 Giap!, volume che raccoglie parte del lavoro narrativo del collettivo tra il 2000 e il 2003 (Einaudi). Nel 2007 Wu Ming ha pubblicato il romanzo Manituana per Einaudi Stile libero, mentre del 2011 è la raccolta di racconti Anatra all'arancia meccanica (Einaudi Stile libero Big). Negli anni seguenti ha pubblicato, sempre con Einaudi, L'armata dei sonnambuli (2014), L'invisibile ovunque (2015) e Proletkult (2018). Con Mondadori, invece, le due raccolte di racconti Cantalamappa (2015) e Il ritorno di Cantalamappa (2016). Wu Ming cura una newsletter telematica gratuita, Giap.
Il 30 luglio del 2023 Luca Di Meo, in arte Wu Ming 3, tra i fondatori del gruppo, si è spento a Bologna. Così lo hanno ricordato i compagni: «era uno di noi, cioè uno del quartetto che scrisse Q. Quel che abbiamo fatto è stato importante.»