(Nanchino 1958) scrittore e sceneggiatore cinese. Espulso dalla marina militare, dopo aver fatto mille mestieri per vivere si è affacciato alla letteratura nel 1984: ha subito ottenuto vasta popolarità - poi sempre confermata - con il romanzo d’esordio La hostess. Primo autore cinese estraneo all’establishment intellettuale, non si è mai iscritto all’Associazione degli Scrittori ed è stato il primo a vivere di diritti d’autore. Sua tematica costante è la vita dei «teppisti» pechinesi, giovani cinici e privi di valori, che vivono di espedienti nella metropoli degli anni Ottanta che si converte dal socialismo al mercato. Il peculiare uso del linguaggio, che ibrida idiomi socialisti e gerghi pechinesi, ha effetti comici e dissacranti. Nella sua produzione, oltre a numerosi script televisivi e un film (Papà, 2000), si ricordano i romanzi Metà fuoco metà acqua (1986), Canaglie (1987, nt), Scherzando col fuoco (1988), La ferocia degli animali (1991), Bello a vedersi (1999, nt).