René Jean-Marie-Joseph Guénon (1886-1951) è stato uno scrittore francese noto per i suoi studi sul patrimonio simbolico, rituale e metodologico delle tradizioni spirituali orientali e occidentali. Nonostante la sua opera non sia presentata come un sistema filosofico sincretico o neo-spiritualistico, Guénon ha esplicitamente mirato a esporre aspetti delle "dottrine tradizionali", tra cui Taoismo, Induismo, Islam, Ebraismo, Cristianesimo, Ermetismo, Libera Muratorìa e Compagnonaggio, come espressioni del sacro che favoriscono lo sviluppo spirituale dell'essere umano.
Guénon ha esercitato un notevole influsso su saggisti, uomini di cultura e filosofi esoterici, guidando il panorama degli studi tradizionali europei e oltre. Le sue opere hanno elevato il valore delle discipline tradizionali, rendendo possibile il raggiungimento di traguardi impensati nel campo degli studi religiosi e filosofici.
Le sue opere pubblicate durante la vita e postume, tra cui "L'Esotérisme du Graal" (1951) e "Aperçu sur l'ésotérisme chrétien" (1954), continuano a influenzare gli studi tradizionali e esoterici. La sua interpretazione dell'opera di Dante ha fornito spunti stimolanti per la comprensione degli aspetti iniziatici della letteratura medievale.
Nel corso della sua vita, Guénon ha intrapreso un percorso formativo diversificato, iniziando gli studi a Parigi presso il Collège Rollin, e partecipando attivamente alla vita occultista e massonica, incluso un periodo come vescovo nella "Église gnostique" e la fondazione della rivista "La Gnose". Il suo interesse per l'Islam è stato suscitato da incontri con convertiti e studiosi musulmani. Ha insegnato in varie località, incluso l'Algeria, prima di stabilirsi definitivamente a Parigi. Nel corso della sua vita, ha abbracciato l'Islam assumendo il nome di Sheikh Abdel Wahêd Yahia e diventando cittadino egiziano.