Allievo del giurista Emilio Betti, vince, nel 1967, il concorso per professore ordinario. Ha insegnato titolare di cattedra, nelle Università di Sassari, Parma, Torino, e, dal 1975, nell’Università di Roma La Sapienza, dove è professore emerito di diritto civile. È socio nazionale dell’Accademia dei Lincei, e membro di altri sodalizî scientifici, oltre che presidente dell’Istituto Italiano per gli Studi Storici, fondato da Benedetto Croce. Ha ricoperto numerosi incarichi nel sistema finanziario, tenendo per sette anni la presidenza del Credito Italiano. Tra i suoi libri Destini dell'oggettività. Studi sul negozio giuridico (Giuffrè 2011), Diritto senza verità (Laterza 2011), Occasioni novecentesche. Sul cammino del diritto (Editoriale scientifica 2012), Dialogo sul liberalismo. Tra Benedetto Croce e Luigi Einaudi (Il Mulino 2012), L' uso giuridico della natura (Laterza 2013), Del salire in politica. Il problema tecnocrazia (Aragno 2014), Tradizione e modernità dello Istituto Italiano per gli Studi Storici (Il Mulino 2019), Elogio del diritto (con Massimo Cacciari, La Nave di Teseo 2019).