Maria Corti è stata una filologa, studiosa e scrittrice italiana. Ha pubblicato numerosi lavori filologici e di critica semiologica: Studi sulla sintassi della lingua poetica avanti lo Stilnovo (1953), Metodi e fantasmi (1969, ampliato in Nuovi metodi e fantasmi (2001), I metodi attuali della critica in Italia (1970, in collaborazione con C. Segre), Principi della comunicazione letteraria (1976) cui nell’edizione del 1997 è stata aggiunta un’appendice dal titolo «Per un’enciclopedia della comunicazione letteraria», Il viaggio testuale (1978), Dante a un nuovo crocevia (1981), La felicità mentale. Nuove prospettive per Cavalcanti e Dante (1984), Storia della lingua e storia dei testi (1989), I percorsi dell’invenzione. Il linguaggio poetico e Dante (1993), I vuoti del tempo (postumo, 2003). Curatrice di importanti edizioni critiche (dagli scritti inediti e rari di Leopardi alle opere narrative di Vittorini, all’opera di Fenoglio), è stata condirettrice della rivista «Strumenti critici», ha promosso la creazione a Pavia del Fondo manoscritti di autori contemporanei, di cui ha narrato le vicende, costellate di gustosi aneddoti, in Ombre dal Fondo (1997).
Si è dedicata anche alla prosa narrativa pubblicando diversi romanzi: L’ora di tutti (1962), Il ballo dei sapienti (1966), Voci da Nord Est (1986), Il canto delle sirene (1989), Cantare nel buio (1991), Le pietre verbali (2001).
Fonte immagine: Giangiacomo Feltrinelli editore