Marco Santagata è stato docente e scrittore italiano.
Laureatosi alla Scuola Normale, ha insegnato Letteratura italiana all’Università di Pisa. Dal 1984 al 1988 ne ha diretto l’Istituto di letteratura italiana, ed è stato poi direttore del Dipartimento di Studi italianistici.
È stato visting professor in molti atenei prestigiosi come la Sorbona, l'Università di Ginevra, la UNMA di Città del Messico e Harvard.
La sua attività di studioso è stata rivolta soprattutto alla poesia dei primi secoli, con una particolare attenzione a Dante e a Petrarca.
Su Dante, di cui ha curato per i Meridiani Mondadori l’edizione commentata delle Opere, ha scritto il libro L’io e il mondo. Un’interpretazione di Dante (il Mulino, 2011) e la biografia Dante. Il romanzo della sua vita (Mondadori, 2012). Tra i lavori petrarcheschi si segnalano il commento al Canzoniere (Mondadori, 2004) e il libro I frammenti dell’anima (il Mulino, 2011).
Si è inoltre occupato di Leopardi (Quella celeste naturalezza. Le canzoni e gli idilli di Leopardi, Il Mulino, 1994) e della poesia fra Otto e Novecento (Per l’opposta balza. “La cavalla storna” e “Il commiato” dell’”Alcyone”, Garzanti, 2002). Accanto a quella scientifica ha svolto anche l'attività di narratore: con il romanzo Il Maestro dei santi pallidi (Guanda) ha vinto il premio Campiello 2003. Suoi anche Papà non era comunista (Guanda, 1996), L'amore in sè (Guanda, 2006), Il salto degli Orlandi (Sellerio, 2007), Voglio una vita come la mia (Guanda, 2008), Come donna innamorata (Guanda, 2015) grazie al quale entra nella cinquina dei finalisti del Premio Strega, e Il movente è sconosciuto (Guanda, 2018). Inoltre, ha scritto con Alberto Casadei il Manuale di letteratura italiana medievale e moderna (Laterza, 2007) e il Manuale di letteratura italiana contemporanea (Laterza, 2009). Per Mondadori esce inoltre il saggio a tema scientifico Un meraviglioso accidente, del quale è coautore insieme a Vincenzo Manca. Nel 2020 esce Il copista (Guanda). Lo stesso anno lo scrittore contrae il Covid-19, malato da lungo tempo, questo gli risulterà fatale portandolo alla morte il 9 novembre 2020.