Scrittore francese d'origine olandese, Huysmans ha influenzato moltissimo la nascita del romanzo decadente. Nato a Parigi, daal 1866 al 1898 fu impiegato al Ministero degl'interni e visse una vita laboriosa e monotona. Ritiratosi con una modesta pensione prima di raggiungere i limiti d'età, si recò a vivere nell'abbazia benedettina di Ligugé, dove era spinto dal suo fervore religioso e dove fece professione d'oblato. Qui nel 1900 lo raggiunse la nomina a membro dell'Académie Goncourt. Espulsi dalla Francia gli ordini religiosi, lo scrittore ritornò a Parigi. Morì d'un cancro alla gola, dopo atroci sofferenze sopportate con animo fortemente cristiano. Era il visibile e solenne suggello della sua conversione, di cui più d'un correligionario aveva messo in dubbio la sincerità. Iniziata la sua carriera letteraria con una raccolta di poemetti in prosa, Le drageoir aux épices (1874), in cui è palese l'influenza di quelli di Baudelaire, si diede subito dopo al romanzo e pubblicò Marthe (1876), storia di una ragazza perduta, e Les sœurs Vatard (1879), storia di due giovani operaie. In questi libri Huysmans segue le vie aperte dai Goncourt e da Zola. Con quest'ultimo e con Maupassant collaborò alla raccolta naturalista Les soirées de Médan (1880), nella quale pubblicò una novella, Sac au dos, che già rivela quell'algofilia così caratteristica di tutta la sua opera. Huysmans soffriva crudelmente di quanto nella società moderna gli appariva meccanico, materialistico, grossolano, banale, antiestetico; ma provava un'amara voluttà nell'analizzare e rappresentare tutto ciò che per lui era oggetto di disgusto o d'orrore: l'abbrutimento del popolo, la meschinità della vita piccolo-borghese, il regresso della vita spirituale combattuta da un piatto illuminismo, la brutalità dell'industrialismo e della plutocrazia, la mancanza di senso estetico nelle classi dirigenti... Interessante, a questo proposito, il romanzo En ménage (1881), caricaturale e desolata pittura di unioni legali ed extralegali in un ambiente d'artisti. La svolta decisiva si ebbe con À rebours (A ritroso, 1884), in cui il protagonista, Des Esseintes, cerca di salvarsi dal tedio conformando la propria esistenza al più raffinato estetismo decadente. In Italia le sue opere sono pubblicate da Mondadori, Garzanti e Rizzoli.