Scrittore statunitense, vive e lavora a New York .
Oltre a diversi romanzi, molto spesso accolti positivamente dalla critica e di buon successo commerciale, McInerney è un celebrato autore di short stories, e non disdegna occasionali incursioni nella scrittura di sceneggiature per il cinema.
Il suo romanzo Good life ha per protagonisti Corrine e Russell, gli stessi personaggi di Si spengono le luci.
La carriera di McInerney è cominciata nel 1984 con quello che ancora oggi viene considerato il suo romanzo più significativo, Le mille luci di New York.
Il libro impressionò la critica per la cruda descrizione della tossicodipendenza da cocaina, oltre che per l'originale stile di scrittura in seconda persona.
Le mille luci di New York affermò definitivamente lo scrittore, facendone uno fra gli esponenti più in vista di una nuova generazione di autori, che fu definita come il "brat pack" letterario, con un evidente riferimento al "rat pack" hollywoodiano composto da Frank Sinatra, Dean Martin e Sammy Davis Jr.
In seguito al successo clamoroso dell'esordio, molte case editrici cominciarono a cercare opere di narrativa sulla falsariga di quelle di McInerney; opere che fossero in grado di raccontare, senza abbellirne i contorni, la realtà dei giovani negli ambienti urbani: un esempio celeberrimo è Meno di zero di Bret Easton Ellis, che fu pubblicato poco dopo. Nel corso di una carriera fortunata che dura ormai da più di trent'anni, McInerney ha affermato a più riprese che Le mille luci di New York non è un'autobiografia.