Emmanuel Lévinas (1906 – 1995) è stato un filosofo lituano di origini ebraiche, naturalizzato francese. Dopo aver vissuto la rivoluzione russa in Ucraina, nel 1923 si trasferisce in Francia a Strasburgo, dove inizia gli studi universitari, seguendo i corsi di Charles Blondel e di Maurice Halbwachs. È di questi anni la sua amicizia con Maurice Blanchot. Nel 1928-1929 si reca a Friburgo, dove assiste alle ultime lezioni di Husserl e conosce Heidegger. Dal 1930 fino alla guerra occupa diverse funzioni nella École normale israélite di Auteuil, che forma gli insegnanti dell'Alliance Israélite Universelle e stringe amicizia con Henri Nerson. Con l'invasione tedesca della Francia nel 1940 Lévinas viene fatto prigioniero e trasferito in un campo tedesco vicino ad Hannover; lì resterà segregato fino alla fine della guerra. A guerra terminata diviene un pensatore di punta in Francia. La sua opera si basa sull'etica dell'Altro.
Le due opere fondamentali di Levinas sono Totalità ed infinito e Altrimenti che essere o al di là dell'essenza. Tra gli altri suoi scritti: Eros, letteratura e filosofia, Comprensione della spiritualità nelle culture francese e tedesca, Tra noi. Saggi sul pensare-all'altro, Totalità e infinito. Saggio sull'esteriorità, Nuove letture talmudiche, Quaderni di prigionia, Totalità e infinito. Saggio sull'esteriorità, Altrimenti che essere o al di là dell'essenza.