Scrittore italiano. Compì gli studi a Catania e si trasferì a Roma per svolgervi l'attività letteraria e giornalistica. Suggestioni di problematiche esistenziali e di un già invadente erotismo appaiono nel romanzo "Singolare avventura di viaggio" (1934). In quell'anno Brancati aveva maturato la sua crisi politica che lo portò a ripudiare tutti i suoi scritti giovanili, improntati alla mitologia fascista dell'azione. Tornò a Catania e si dedicò all'insegnamento collaborando nel frattempo al settimanale "Omnibus".
La nuova stagione letteraria si era aperta con "Gli anni perduti" (1938). Seguirono i romanzi di successo "Don Giovanni in Sicilia" (1941), "Il bell'Antonio" (1949), l'incompiuto "Paolo il caldo" (postumo, 1954).
Ma l'opera di Brancati ha un notevole rilievo anche nel cinema e nel teatro. Il suo capolavoro novellistico, "Il vecchio con gli stivali" (1944), denuncia dell'antifascismo ufficiale, poi trasposto in film ("Anni difficili") generò un filone cinematografico di satira politica, inizialmente osteggiato dalla censura che si accanì ancor più duramente contro il teatro di Brancati. Il divieto di rappresentazione del suo miglior lavoro teatrale, "La governante" (1952), dramma di omosessualità femminile celata dall'ipocrisia, ispirò a Brancati un pamphlet, "Ritorno alla censura" (1952), in cui lo scrittoere rivendicò i diritti civili del teatro e ribadì la sua poetica del comico, fedele ai grandi modelli del realismo classico ottocentesco.
Da: "Enciclopedia della Letteratura", Garzanti, 2003