È uno dei maggiori scrittori e intellettuali tedeschi del dopoguerra.
Fra il 1966 e il 1968 Johnson visse con la famiglia a New York, nell'Upper West Side a Manhattan, ed è proprio al suo stesso indirizzo che si svolgono le vicende di Gesine Cresspahl, personaggio femminile protagonista della sua opera più importante e travagliata: I giorni e gli anni si configura infatti come una tetralogia, la cui pubblicazione è avvenuta fra il 1970 e il 1983. Ogni capitolo rappresenta un giorno dell'anno racchiuso fra il 21 agosto 1967 e il 20 agosto 1968 (data che segna l'invasione russa in Cecoslovacchia e la contestuale, cruenta fine della Primavera di Praga).
Il libro, composto nell'arco di più di quindici anni, abbraccia, sovrapponendo diversi piani temporali secondo i ricordi di Gesine, la storia della Germania dall'inizio del secolo al Sessantotto. Il piano del presente è scandito dalla lettura quotidiana del New York Times.
Con i romanzi Congetture su Jakob (1959) e Il terzo libro su Achim (1961) si impose come punto di riferimento imprescindibile nella letteratura europea, trovandosi addosso, anche suo malgrado, l’etichetta di primo, vero «scrittore delle due Germanie».
Infaticabile animatore culturale, vicino a Ingeborg Bachmann e Günter Grass, Johnson morì a causa di problemi cardiaci, nella cittadina inglese di Sheerness, e il suo corpo fu ritrovato solo tre settimane più tardi.