Salvatore Settis è archeologo e storico dell'arte, e si è laureato nel 1963 in Archeologia Classica alla Scuola Normale Superiore di Pisa. Collabora stabilmente con «La Repubblica», «Il Sole 24 Ore» e «L'espresso». È stato visiting professor in Università americane ed europee e nel 2001 ha tenuto le Mellon Lectures di Storia dell'Arte alla National Gallery di Washington. Dopo aver diretto il Getty Research Institute for the History of Art di Los Angeles (1994-99), è tornato a insegnare Storia dell'Arte e dell'Archeologia Classica alla Scuola Normale Superiore di Pisa, di cui è stato direttore. Accademico dei Lincei, delle Accademie delle Scienze di Berlino, Monaco e Torino, dell'Accademia Reale del Belgio e dell'American Academy of Arts and Sciences, le sue opere sono state tradotte in più undici lingue. Nel 2006 è stato nominato dalla Commissione Europea fra i membri fondatori del Consiglio Europeo delle Ricerche (ERC), dal 2008 è stato presidente del Consiglio Superiore dei Beni Culturali. Copiosa la sua produzione editoriale, in gran parte per Einaudi. Tra le sue opere, ricordiamo La tempesta interpretata. Giorgione, i committenti, il soggetto (1978 e 2005), La colonna Traiana (1988), Italia S.p.A. L'assalto al patrimonio culturale (2002, con il quale vince il Premio Viareggio nella sezione "Saggistica"), Futuro del «classico» (2004), Iconografia dell'arte italiana 1100-1500: una linea (2005), Artemidoro. Un papiro dal I secolo al XXI (2008), Artisti e committenti fra Quattro e Cinquecento (2010), Paesaggio Costituzione cemento. La battaglia per l'ambiente contro il degrado civile (2010, con il quale vince il premio letterario Gambrinus "Giuseppe Mazzotti" per la sezione “Ecologia e paesaggio” ), Azione popolare. Cittadini per il bene comune (2012) e nel 2014 Se Venezia muore. Per Einaudi ha inoltre curato I Greci. Storia, cultura, arte, società (1996-2002). Con Gangemi ha invece pubblicato, tra gli altri, Storia della Calabria antica. Età Classica e Storia della Calabria antica. Età italica e romana, rispettivamente nel 1987 e nel 1994. Per Mondadori Electa ha curato i volumi Civiltà dei Romani (1990-1993) e ha pubblicato Battaglie senza eroi. I beni culturali tra istituzioni e profitto (2005) e con Donzelli ha pubblicato Lacoonte. Fama e stile (1999) e Passaggi e paesaggi (scritto con Saverio Calocero, 2003). Nel 2007 l'Università di Padova gli conferisce la laurea honoris causa in Giurisprudenza, l'anno successivo l'Università degli Studi di Roma "Tor Vergata" gli conferisce, alla presenza del Presidente emerito della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi, la seconda laurea honoris causa in Giurisprudenza. Nel 2014 gli è stata conferita la terza laurea honoris causa , questa volta in Architettura, dall'Università degli Studi "Mediterranea" di Reggio Calabria.