Roberto Gervaso (Roma, 1937) ha studiato in Italia e negli Stati Uniti e si è laureato in Lettere moderne. Collabora a quotidiani e periodici, alla radio e alla televisione, e da decenni si dedica alla divulgazione storica. Con Indro
Montanelli ha firmato sei volumi della Storia d’Italia: L’Italia dei secoli bui, 1965; L’Italia dei comuni, 1966; L’Italia dei secoli d’oro, 1967; L’Italia della Controriforma, 1968; L’Italia del Seicento, 1969; L’Italia del Settecento, 1970.
Ha pubblicato: sette biografie, Cagliostro (1972), Casanova (1974), I Borgia (1976), Nerone (1978), Claretta (1982), La Monaca di Monza (1984) e La Bella Rosina (1991); un grande giallo storico, Scandalo a corte (1987); una storia della massoneria, I fratelli maledetti (1996); due raccolte di grandi storie d’amore, Appassionate (2000) e Amanti (2002); sei raccolte d’interviste, Il dito nell’occhio (1977), La pulce nell’orecchio (1979), La mosca al naso (1980), Dente per dente (1983), Sotto a chi tocca (1994) e Salute! (2001); una raccolta d’interviste immaginarie, A tu per tu con il passato (1994); tre volumi di ritratti contemporanei, Spiedi e spiedini (1981), I Sinistri
(1997) e I Destri (1998); un pamphlet politico sull’Italia, Peste e
corna (1996); tre raccolte di aforismi, Il grillo parlante (1983), La volpe e l’uva (1989) e Aforismi (1994); un volume di confessioni, Di me tutto. Lettera a mia madre (1985); uno di galateo erotico, Se vuoi che t’ami… (1986); uno sui sentimenti, Voglia di cuore (1993).
I suoi ultimi titoli, tutti editi da Mondadori, sono: Italiani pecore anarchiche (2003), Qualcosa non va (2004), Ve li racconto io (2006) e Io la penso così (2009), Lo stivale zoppo (2013), Ho ucciso il cane nero (2014) e La vita è troppo bella per viverla in due (2015) e Le cose come stanno (2017). Ha vinto numerosi premi, fra cui due Bancarella, con L’Italia dei comuni e Cagliostro. I suoi libri sono tradotti in numerosi Paesi.