(Péronne 1882 - Saint-Cyr-sur-Morin 1970) romanziere francese. Cominciò la sua carriera di scrittore con racconti umoristici: Le zampe per aria (Les pattes en l’air, 1911), Racconti della pipa di terra (Contes de la pipe en terre, 1913). Ferito nel 1916 e traumatizzato dall’esperienza della guerra, scrisse Ricordi di un corrispondente al fronte (Souvenirs d’un correspondant aux armées, 1919) e Bob nel battaglione (Bob bataillonnaire, 1920). Nella sua narrativa rivivono spesso le suggestioni pittoresche delle città di mare, secondo facili schemi evocativi di derivazione romantica: A bordo della «Stella mattutina» (A bord de l’«Etoile Matutine», 1920), sulla vita dei filibustieri del ’700; La cavallerizza Elsa (La cavalière Elsa, 1921), avventurosa storia ambientata nella Russia sovietica; Donnine allegre e porti d’Europa (Filles d’amour et ports d’Europe), che, più volte rimaneggiato, divenne La Signorina Bambù (Mademoiselle Bambù, 1932). Dal suo romanzo Porto delle nebbie (Le quai des brumes, 1927), M. Carné ricavò nel 1939 il famoso film omonimo. La sua concezione del romanzo, ispirata al cosiddetto «fantastico sociale», propone la trascrizione letteraria degli effetti negativi dell’esplosione industriale.