È stato tra i fondatori, nei primi anni ’90, della rivista Baldus e del Gruppo 93, che hanno animato in Italia un complesso dibattito su moderno e postmoderno, avanguardia e tradizione, e, più in generale, sul mutare delle strutture comunicative e sugli effetti di derealizzazione nella società massmediale.
Nella sua poesia si incontrano pluristilismo, apertura ai dialetti e alle lingue straniere, uso straniante della citazione e dei neologismi. Fra i registri più frequenti l’ironia e la giocosità. Nelle prove più recenti, perlopiù inedite o pubblicate su riviste, si assiste al recupero delle forme metriche della tradizione, in particolare della sestina lirica e del sonetto.
I suoi libri di poesia comprendono Camera iperbarica (Tam Tam 1983); Fax giallo (Il Laboratorio, ed. non venale con serigrafie,1993, II ed. Zona 2001); Ônne ‘e terra (Pironti 1994, II ed. Zona 2003); Pinocchio moviole (Manni 2000, Premio Feronia); Sparigli marsigliesi (Il Laboratorio, ed. non venale con acquetinte e acqueforti, 2002, II ed. d’If 2003); Amarellimerick (Oedipus 2003).
Nel 2008 ha pubblicato con Le Lettere di Firenze l'opera narrativa L'uomo avanzato.
Ha riunito aforismi, prosette, microracconti, in uno zibaldino dal titolo Le anatre di ghiaccio (ed. l’ancora del mediterraneo 2004).
Ha tradotto poesie di Góngora, Frénaud, Lely, Fersen.
Collabora con interventi teorici e recensioni a riviste e quotidiani.
Ha partecipato alle edizioni del 2001, 2002, 2005, 2009 di Napolipoesia e a Salernopoesia nel 2004.
Biografia tratta dal sito http://www.casadellapoesia.org/