(Berlino 1781 - Wiepersdorf, Dahme, 1831) scrittore tedesco. Dall’amicizia e dalla comunione d’idee con Clemens Brentano, di cui sposò la sorella Bettina (1811), nacque la celebre Cornucopia del fanciullo (Des Knaben Wunderhorn, 1806-08), raccolta di canti popolari tedeschi, notevole non tanto per il suo valore filologico, quanto come sintesi dell’ideologia romantica; essa era infatti il risultato dell’entusiastico recupero della civiltà medievale cristiana e delle tradizioni nazionali germaniche, ed esprimeva nel mito del popolo l’aspirazione verso l’ingenuo, l’incontaminato, il primigenio: principi che, in quegli stessi anni, sempre per iniziativa di A. e Brentano, trovarono anche un canale giornalistico: il «Giornale per eremiti» (Zeitung für Einsiedler), cui collaborarono Görres, i Grimm, Runge. L’illustrazione di un passato araldico e fantastico è motivo conduttore anche del romanzo incompiuto I custodi della corona (Die Kronenwächter, 1817-56) e di numerosi racconti, tra i quali è notevole, per il complicato intreccio e per una sorta di anticipazione del surrealismo, Isabella d’Egitto (Isabella von Ägypten, 1812).