(Leigh-on-Sea, Essex, 1926 - Lyme Regis, Dorset, 2005) scrittore inglese. I suoi romanzi, Il collezionista (The collector, 1958), Il mago (The magus, 1966) e soprattutto La donna del tenente francese (The french lieutenant’s woman, 1969), devono la fama al procedimento ironico con cui l’autore interpola la narrazione degli eventi con allusioni alle teorie scientifiche e artistiche del periodo in cui sono ambientati (Darwin, Marx, i preraffaelliti). Vi traspare la parodia delle più consolidate tradizioni narrative vittoriane. Tra le altre opere: Mantissa (1982) e Maggot, la ninfa (A Maggot, 1985), nel quale dà prova di grande abilità nel variare i registri linguistici e narrativi. Notevole anche la sua raccolta di racconti La torre d’avorio (The ebony tower, 1974). Una raccolta di scritti miscellanei è Gallerie di vermi. Saggi e testi sparsi (Wormholes. Essays and occasionals writings, 1998, nt). Diari (Journals, 2003, nt) è il primo volume della sua autobiografia, cui nel 2005 ha fatto seguito il secondo, postumo.