Nasce a Rimini da una famiglia veneziana con ascendenze inglesi, francesi, marrane, turche. A Venezia trascorre l'infanzia. Dal 1937 al 1943, Hugo Pratt scopre l’Abissinia (attuale Etiopia). Nonostante sia figlio di un funzionario coloniale e militare italiano, detesta il colonialismo. Soldato all’età di 13 anni per un breve periodo, resta fedele alla sua amicizia con gli Africani contro cui, invece, dovrebbe combattere, e al suo amore per le culture diverse. Lo spirito cosmopolita dei suoi verso alcuni Britannici della parte avversa, lo porta a rendersi conto dell’assurdità della guerra e del nazionalismo, convinzione che si consolida ancor più dopo il suo ritorno a Venezia, di fronte alla guerra civile che dilania l’Italia dal 1943 al 1945. Inoltre, ai suoi occhi, il viaggio diventa il Mezzo privilegiato per scoprire e conoscere l’altro e la sua diversità.
Dal 1945 al 1949, è agli esordi con la rivista “Asso di Picche”, curata dagli amici disegnatori e sceneggiatori del “Gruppo di Venezia”, i quali s’ispirano al fumetto americano.
Dal 1949 al 1962, il veneziano prosegue la sua carriera di fumettista trasferendosi in Argentina, dove collabora principalmente con il grande sceneggiatore Hector G. Oesterheld (1919-1977). Visita gli Stati Uniti, le Antille, l’America del Sud e in modo particolare il Brasile. La sua passione per i western lo porta a simpatizzare per gli Amerindiani, perché resistono al colonialismo dei Bianchi e gli ricordano i popoli incontrati in Africa. Nel 1960, soggiorna un anno a Londra, lavorando per un editore inglese. Dal 1962 al 1970, Hugo Pratt torna a vivere in Italia. Dopo una fase di stasi nel suo percorso professionale, un mecenate genovese, Florenzo Ivaldi, finanzia l’uscita di “Sgt Kirk”.
La rivista pubblica per la prima volta in Europa i fumetti del periodo argentino e “Una ballata del mare salato”, dove per la prima volta appare Corto Maltese, nel luglio del 1967.
Dal 1970 al 1984, il fumettista vive principalmente in Francia, dove Corto Maltese diventa il protagonista ricorrente di una serie pubblicata inizialmente dalla rivista “Pif Gadget”, dal 1970 al 1973. Così, per il creatore del leggendario personaggio arriva il riconoscimento da parte della critica specializzata, nonché del grande pubblico. Pubblicata in albi a fumetti, la serie viene tradotta in quindici lingue.
Dal 1984 al 1995, Hugo Pratt risiede in Svizzera. Deve il suo successo internazionale a Corto Maltese, personaggio psicologicamente molto profondo, sintesi delle esperienze di viaggio dell’autore arricchite da una prorompente inventiva. Giramondo per natura, Hugo Pratt prosegue le sue peregrinazioni dal Canada alla Patagonia, dall’Africa al Pacifico. Si spegne il 20 agosto del 1995, a causa di un cancro, lasciando al mondo la consapevolezza che il fumetto è definitivamente diventato arte pura. (dal sito ufficiale)