Figlio di immigrati, crebbe nel ghetto dell’East Side di New York, poi a Brooklyn e a Harlem. Finiti gli studi universitari, esercitò vari mestieri e negli anni Trenta ebbe stretti legami con la sinistra marxista. La sua fama è legata al romanzo Chiamalo sonno (Call it sleep, 1934) che narra le vicende di un bambino ebreo nel ghetto newyorkese del primo quindicennio del secolo, i suoi terrori, e la sua presa di coscienza. La singolare riuscita di questo libro sta nella molteplicità dei suoi registri; la sua tipicità ebraica non si perde nello stereotipo grazie alla ricchezza del linguaggio, che va dalla matrice jiddish a una originale sperimentazione postjoyciana. L’ostinanto silenzio successivo si è rotto oltre mezzo secolo dopo con l’uscita di una raccolta di scritti diversi, dal titolo: Paesaggi che cambiano. Nel 1994, con Una stella sulla collina del parco di Monte Morris Roth ha iniziato la pubblicazione di una monumentale autobiografia che reca il titolo generale Alla mercé di una crudele corrente. Il secondo volume, Una roccia per tuffarsi nell’Hudson, è apparso l’anno successivo, mentre il terzo, Legami, è stato pubblicato postumo nel 1996. Nel 2012 Garzanti pubblica il seguito di Chiamalo sonno, Un tipo americano.
(dall'Enciclopedia della Letteratura Garzanti)