Giordano Bruno Guerri è uno scrittore e giornalista italiano, nato a Monticiano (Siena) nel 1950. È inoltre uno storico e studioso del XX secolo, specializzato sul ventennio fascista e sui rapporti fra stato italiano e Chiesa. Nel 1965 si trasferisce a Milano, dove completa il liceo e gli studi universitari in lettere presso l’Università Cattolica, laureandosi nel 1974. Nel corso degli anni Settanta lavora per la casa editrice Garzanti come correttore di bozze, pubblicando un importante manuale per correttori nel 1971. Negli anni successivi colleziona diverse esperienze nel campo del giornalismo e dell’editoria, come la nomina a direttore del mensile “Storia illustrata” nel 1985, quella a direttore editoriale per Mondadori nel 1986 e la collaborazione con “il Giornale” in qualità di opinionista nel 1984. Come docente di storia contemporanea ha tenuto corsi nelle università di Madrid, Rio de Janeiro e Roma. Nel 2018 è stato insignito del Premio speciale Città di Viareggio, per aver creato un significativo rapporto di scambio tra la Fondazione Vittoriale degli Italiani, di cui è direttore dal 2014, e quelle intitolate a Giovanni Pascoli e a Giacomo Puccini. Tra le sue opere più recenti si ricordano L'arcitaliano. Vita di Curzio Malaparte (Bompiani, 2008), Povera santa, povero assassino. La vera storia di Maria Goretti (Mondadori, 1985, poi Bompiani, 2008), Galeazzo Ciano (Bompiani, 2011), D’Annunzio. L’amante guerriero (Mondadori, 2017), Antistoria degli italiani. Da Romolo a Grillo (La Nave di Teseo, 2018), Disobbedisco, Fiume 1919-1920 (Mondadori, 2019), Giuseppe Bottai (Mondadori, 2019), Galeazzo Ciano. Una vita (1903-1944) (La Nave di Teseo, 2019) e Storia del mondo. Dal Big Bang a oggi (2023).