Deniello Bartoli è stato un letterato italiano. Storiografo ufficiale della Compagnia di Gesù, cui appartenne fin dall’adolescenza, scrisse la monumentale Istoria della Compagnia di Gesù (1650-73), ricca di preziose notizie e attendibili testimonianze, nonché di pagine suggestive sui paesi evangelizzati dai missionari. Avverso alla Crusca, ne combatté il purismo pedante e tradizionalistico nel trattato Torto e diritto del non si può (1655). Di alta religiosità, oltre che ammirevoli per lo stile, sono le sue opere morali L’uomo al punto (1657) e La ricreazione del savio (1659). Superati i pregiudizi antibarocchi della critica romantica, oggi B. appare uno dei maggiori prosatori d’arte del Seicento, animato com’è da un entusiasmo che riscatta e giustifica l’esuberanza dello stile; tale esuberanza, del resto, non è mai assimilabile al virtuosismo cerebrale del concettismo, da Bartoli stesso condannato nell’opera giovanile L’uomo di lettere difeso ed emendato (1645).