Manuel Cruz è professore di Filosofia contemporanea all'Università di Barcellona. Ha insegnato in diversi atenei europei e americani ed è stato ricercatore all'Istituto di filosofia del Consejo Superior de Investigaciones Cientificas di Madrid. Collabora abitualmente a «El Paìs» di Madrid, a «La Vanguardia» di Barcellona e al «Clarín» di Buenos Aires, dirige varie collane editoriali e la rivista «Barcelona metropolis». È autore di una ventina di opere, fra le quali, tradotte in italiano, ricordiamo: Farsi carico. A proposito di responsabilità e di identità personale (Meltemi, 2005), Narratività: la nuova sintesi (La Città del Sole, 2007), Come fare cose con i ricordi. Sull'utilità della memoria e sulla convenienza di rendere conto (Casini, 2009), I brutti scherzi del passato: identità, responsabilità, storia (Bollati Boringhieri, 2010, Premio Anagrama de Ensayo 2005) e La memoria si dice in molti modi. La priorità della politica sulla storia (Mimesis, 2010). L'amore filosofo (Einaudi, 2012) ha vinto il prestigioso Premio Espasa de Ensayo 2010.