Violinista e compositore ceco. Allievo di Dvoák, si affermò come concertista e fondò nel 1882 il Quartetto Boemo, composto, oltre che da lui stesso, da Karel Hoffmann (violino), Oskar Nebdal (viola; dal 1906 Jií Herold) e Hanus Wihan (violoncello, subentrato a Otto Berger due anni dopo la fondazione, e sostituito da Ladislav Zelenka nel 1914).?Questa formazione, attiva fino al 1933, ebbe grande rinomanza in Europa per le magistrali esecuzioni del repertorio classico-romantico e contemporaneo, ed esercitò una vasta influenza sullo stile cameristico dei compositori e degli interpreti cechi. Max Reger le dedicò il suo Quartetto in fa minore op. 121. Come compositore, S. è autore, oltre che di 2 opere teatrali, di molta musica sinfonica nel filone nazionalistico iniziato da Smetana, con spiccato gusto coloristico e descrittivo e impiego stilizzato di folclorismi: 2 sinfonie, 3 poemi sinfonici (fra cui Praga, 1904, e Racconto d'estate, 1907), 2 ouvertures (fra cui Drammatica, 1892), fantasie e altri brani; inoltre di musica da camera (3 Quartetti per archi; Quintetto, Quartetto e Trio con pianoforte, e altro ancora), liriche e musica corale. Al suo nome è stato intitolato un quartetto d'archi («Quartetto S.»), fondato a Praga nel 1968 da Antonín Novák. Suo nipote, josef ii (Praga 1929) è anch'egli un rinomato concertista di violino, solista della Filarmonica Ceca dal 1961 e fondatore nel 1952 di un proprio trio con pianoforte (Trio S., con il cellista Josef Chuchro e il pianista Ján Panenka). Ha spesso suonato anche con il cellista J. Starker e il pianista J. Katchen, e nel 1974 ha costituito una propria orchestra da camera.