(Rathfarnham, Dublino, 1871 - Dublino 1909) drammaturgo irlandese. Studiò musica, e in particolare il violino, in Germania, poi letteratura all’università di Dublino. Nel 1895 si recò a Parigi, dove assimilò la lezione dei simbolisti e incontrò W.B. Yeats, su consiglio del quale compì lunghi soggiorni nelle isole Aran (Irlanda), ispirandosi all’ambiente e al linguaggio locale nelle sue opere drammatiche, rappresentate all’Abbey Theatre di Dublino negli anni del «rinascimento» celtico: Cavalcata a mare (Riders to the sea, 1904); Il furfantello dell’Ovest (The playboy of the Western World, 1907), senza dubbio il suo capolavoro; Deirdre l’addolorata (Deirdre of the sorrows, 1910, incompiuta e postuma). In esse, il patrimonio espressivo e fantastico del folclore irlandese, così come il realismo degli ambienti e dei personaggi (contadini e pescatori celti), si apre al lirismo magico del linguaggio, al punto che quel mondo elementare si trasfigura in mito di ampia risonanza europea. Postuma fu pubblicata anche la sua Autobiografia (Autobiography, 1965).