Compositore ungherese. Dopo gli studi al conservatorio di Praga, esordì come violinista in orchestra. Fu successivamente direttore di banda in vari reggimenti austro-ungarici; dal 1902, dopo le dimissioni dall'esercito, si dedicò interamente alla composizione. Nel 1905 colse il primo grande successo, di risonanza internazionale, con l'operetta Die lustige Witwe (La vedova allegra). Seguirono, nell'arco di un trentennio, non meno di 30 operette, composte nelle forme vivaci e nello spirito scintillante del repertorio leggero viennese, legato ai nomi famosi degli Strauss, di J. Lanner e di F. von Suppé. Fra le più celebri si ricordano: Wiener Frauen (Dame viennesi, 1902), Der Graf von Luxemburg (Il conte di Lussemburgo, 1909), Zigeunerliebe (Amore di zingaro, 1910), Eva (1911), Liebellentanz (La danza delle libellule, 1922), Frasquita (1922), Paganini (1925), Der Zarewitsch (Lo Zarevic, 1927), Friederike (Federica, 1928), Das Land des Lächelns (Il paese del sorriso, 1929).