(Eastwood, Nottinghamshire, 1885 - Vence, Provenza, 1930) scrittore inglese. Figlio di un minatore e di una ex maestra, alla morte del fratello maggiore, divenne il centro emotivo della vita della madre, che riversò su di lui un amore troppo esigente e possessivo (sarà questo uno dei temi del romanzo Figli e amanti, Sons and lovers, 1913, una delle sue opere più potenti e compiute). Frequentò il Nottingham University College, dove si abilitò all’insegnamento. Fece quindi l’insegnante, ma presto si dedicò interamente alla letteratura. Nel 1914 sposò una tedesca divorziata, Frieda von Richtofen, e visse con lei in Germania, Austria e Italia. Tornato in Inghilterra nel 1914, proclamò la sua avversione alla guerra. La sua fama di ribelle si accrebbe con la pubblicazione di un romanzo, L’arcobaleno (The rainbow, 1915), che venne bandito per oscenità. L. lasciò allora di nuovo l’Inghilterra nell’inquieta ricerca di un ambiente ideale: fu in Italia, Australia, Messico e di nuovo in Italia, finché morì di tubercolosi nella Francia meridionale. Dopo Figli e amanti vide la luce il romanzo Donne innamorate (Women in love, 1920), seguito di L’arcobaleno, in cui si esplorano le relazioni tra i sessi, l’influenza che su di esse esercitano i rapporti di classe e le convenzioni, e il contrasto tra istinto e intelletto (L. era un sostenitore del primo rispetto al secondo). Sia L’arcobaleno che Donne innamorate esprimono un singolare connubio tra simbolismo e realismo psicologico. Negli ultimi romanzi di L., di ineguale livello artistico, trovano voce temi quali l’affermazione e il predominio, sia nella società che nel matrimonio. In L’amante di Lady Chatterley (Lady Chatterley’s lover, 1928) i temi del sesso, e il loro intrecciarsi con i rapporti di classe, sono svolti con un verismo senza precedenti; il romanzo suscitò un clamoroso scandalo, a tal punto che poté essere pubblicato in Inghilterra in edizione non purgata solo nel 1960. L. scrisse anche numerosi racconti, alcuni di forte intensità; molti di essi indagano con straordinario acume i rapporti tra società e individuo nell’Inghilterra provinciale. Di rilievo anche la poesia di L., da lui intesa come manifestazione integrale dell’anima, della mente e del corpo. Lo dimostrano le varie raccolte, che vanno dalle giovanili Poesie d’amore (Love poems, 1913) alle Ultime poesie (Last poems, 1932), e in cui emerge una concezione opposta a quella georgiana o a quella imagista (dominate dall’impulso etico e ispirate al recupero della grande tradizione romantica). Autore di saggi acutissimi, tra i più agguerriti sui temi della tradizione culturale anglosassone ed europea (Studi sulla letteratura americana classica, Studies in classic american literature, 1923), L. ha lasciato anche suggestive analisi di paesi e di civiltà diverse, da Crepuscolo in Italia (Twilight in Italy, 1916), a Mare e Sardegna (Sea and Sardinia, 1921), a Luoghi etruschi (Etruscan places, 1932).