Propr. Daniel Edward A., attore, sceneggiatore, produttore e regista statunitense di origine canadese. Inizia con il teatro e nei night-club e, dopo il debutto con Love at First Sight (Amore a prima vista, 1976) di N. Bromfield, ottiene la prima parte di rilievo in 1941 - Allarme a Hollywood (1979) di S. Spielberg. Negli stessi anni concorre a cambiare la storia della televisione americana con il varietà Saturday Night Live, un programma frequentato spesso anche da J. Belushi, con il quale forma il duo musicale protagonista dell’eponimo musical The Blues Brothers (1980) di J. Landis, che lo dirige anche nel seguito smorzato Blues Brothers - Il mito continua (1998), nel prologo di Ai confini della realtà (1983), come finanziere vittima di una stupida scommessa in Una poltrona per due (1983) e, infine, come agente segreto pasticcione in Spie come noi (1985). Sempre negli anni ’80 interpreta un personaggio aggressivo in I vicini di casa (1981) di J. Avildsen e ribadisce la sua notorietà con Ghostbusters - Acchiappafantasmi (1984) di I. Reitman e con la candidatura all’Oscar per A spasso con Daisy (1989) di B. Beresford. Mai interprete principale «solista», è però un attore completo, considerevole e convincente, capace di creare personaggi eclettici, grazie al suo talento comico e drammatico. Dopo i grandi successi degli anni ’80, lo si vede anche ne I signori della truffa (1992) di P.A. Robinson, Operazione Canadian Bacon (1995) di M. Moore, La casa della gioia (2000) di T. Davies, La maledizione dello scorpione di giada (2001) di W. Allen, Crossroads - Le strade della vita (2001) di T. Davis, The Devil and Daniel Webster (2002) di A. Baldwin e Insieme per caso (2002) di P.J. Hogan e Fuga dal Natale (2004) di J.?Roth. È anche il regista del discutibile Nient’altro che guai (1991), in cui si ritaglia l’irriconoscibile parte di un vecchio giudice che domina una città infernale.