Carl R. Rogers è stato uno dei rappresentanti più originali della psicologia clinica americana, fondatore della terapia non direttiva e noto in tutto il mondo per i suoi studi sul counseling e la psicoterapia che ha determinato un nuovo modo, non direttivo, di concepire le relazioni interpersonali nell’ambito della relazione d’aiuto.
S'iscrive inizialmente alla facoltà di agraria che presto abbandona per intraprendere studi di teologia. Dopo un soggiorno studio in Cina, entrando a contatto con un confronto tra la cultura occidentale e quella orientale, decide di abbandonare gli studi religiosi per intraprendere quelli di carattere psicopedagogico.
Affascinato dalle teorie di Otto Rank e dalla corrente europea dell'esistenzialismo, Rogers pubblica nel 1939 il suo primo libro: The Clinical Treatment of the Problem Child, che gli permette di ottere una cattedra di psicologia clinica in Ohio.
Counseling and Psychotherapy è l'opera di Rogers che getta le basi della sua client-centered therapy e del movimento di psicologia umanistica. Nel 1944 fonda a Chicago il primo counseling center.
Nel 1957 ottiene la cattedra di psicologia e psichiatria all'Università del Wisconsin. All'interno del dipartimento di psichiatria Rogers sperimenta la sua "terapia centrata sul cliente" a pazienti psicotici ottenendo ottimi risultati.
Nel 1987, poco prima di morire, viene candidato per il Premio Nobel per la pace.