Questo straordinario genio musicale, l'uomo che ha rivoluzionato il tango e che ha dato nuova vita e nobiltà a questo genere di musica è nato a Mar del Plata, Argentina. Nel 1924 si trasferisce con la sua famiglia a New York per poi tornare nuovamente nel Sud America nel 1936, questa volta a Buenos Aires. Qui, ancora giovanissimo, intraprende la carriera musicale. Riconosciuto da subito come uno straordinario solista di bandonèon (strumento a lamella libera, simile alla fisarmonica) inizia la sua avventura in un'orchestra che si esibiva nei locali notturni della città, per poi "evolversi" e intraprendere una proficua attività di compositore accademico, temprata dalle lezioni parigine di Nadia Boulanger, generosa mentore di innumerevoli musicisti del Novecento, e da quelle del grande connazionale Alberto Ginastera.
La sua vera aspirazione è quella di suonare il tango: è quella la musica che lui sente veramente, tanto che i suoi stessi insegnanti lo spingono in quella direzione.
Il "nuevo tango" di Piazzolla è diverso dal tango tradizionale perché incorpora elementi presi dalla musica jazz e fa uso di dissonanze e altri elementi musicali innovativi; Piazzolla ha inoltre introdotto, a partire dal "Conjunto Electronico", l'uso di strumenti che non venivano utilizzati nel tango tradizionale, come l'organo Hammond, il flauto, la marimba, il basso elettrico, la batteria, le percussioni e la chitarra elettrica.Oggi Piazzolla è ritenuto a tutti gli effetti uno dei più grandi compositori del Novecento e gode di stima e fama in tutto il mondo. Le sue composizioni sono interpretate da grandi orchestre e da famosi musicisti classici, oltrechè da numerosi jazzisti. Con la sua opera, il passionale musicista argentino ha dimostrato che il tango può essere un'espressione eterna dello spirito umano.
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