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Lettere di Diodoro Delfico a Lesbia Cidonia sopra gli epigrammi
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Descrizione


In-8° (22x15.5 cm) cartonatura muta coeva con dorso e sguardie in carta decorata policroma. Pp. 294, (2), fregio tipografico allegorico al frontespizio. Raffinato ex libris di Theodor Toeches applicato al contropiatto anteriore. Una gora evanescente non lambente il testo al margine esterno delle prime carte, ma buon esemplare genuino e ad ampi margini stampato su carta forte. Rara edizione originale di questo raffinato carteggio d’invenzione disseminato di epigrammi originali, tradotti, imitati e commentati del letterato mantovano Saverio Bettinelli - in Arcadia Diodoro Delfico - indirizzato e dedicato alla letterata Paolina Secco Suardo Grismondi, in Arcadia Lesbia Cidonia. Le lettere erano già comparse sul Giornale di Modena e qui son raccolte emendate e mutate e se ne aggiungono due inedite.
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Dettagli

1788
  • Prodotto usato
  • Condizioni: Usato - Ottima condizione
2560020252813

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(Mantova 1718-1808) letterato italiano. Gesuita, insegnò a Brescia, a Bologna, a Venezia e, dal 1752 al 1758, a Parma. Nel 1758 intraprese un lungo viaggio in Italia e in Europa, di cui è traccia nelle Lettere a Lesbia Cidonia (1792), che raccontano fra l’altro il suo incontro con Voltaire a Ginevra. Dopo lo scioglimento della Compagnia di Gesù (1773) si stabilì a Mantova, dove rimase fino alla morte, attendendo all’edizione delle sue Opere (in 8 voll., 1780-82; in 24 voll., 1799-1801). Esse comprendono tragedie nella tradizione del teatro gesuitico (Gionata, 1744; Demetrio Poliorcete, 1758; Serse, 1764), epistole in versi sciolti e poemetti vari, operette in forma epistolare di gusto conversevole e mondano, saggi storiografici come il Risorgimento d’Italia negli studii, nelle arti e nei costumi...

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