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Anno edizione: 2018
Anno edizione: 2015
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Riflessioni mature di un protagonista dell'ondata strutturalistica degli anni sessanta e settanta che fa anche una palinodia degli eccessi di quella stagione, Da leggere senza farsi distrarre dall'apparente leggerenza di scrittura.
"Nei miei ricordi più remoti mi vedo circondato dai libri." (p. 9) "Negli anni della scuola la lettura era una delle mie occupazioni preferite." (p. 9) "Quando mi chiedo perché amo la letteratura, mi viene spontaneo rispondere: perché mi aiuta a vivere." (p. 16) "A scuola non si apprende che cosa dicono le opere, ma che cosa dicono i critici." (p. 20) "Noi - esperti, critici letterari, professori - la maggior parte delle volte non siamo altro che nani sulle spalle dei giganti." (p. 23) "La conoscenza della letteratura non è fine a sé stessa, ma rappresenta una delle vie maestre che conducono alla realizzazione di ciascuno." (p. 25) "Molte opere contemporanee illustrano la concezione formalista della letteratura: curano la costruzione ingegnosa, gli schemi meccanici con cui si genera il testo, le simmetrie, gli echi e le allusioni." (p. 33) "Il nichilista omette d'includere nel quadro desolato che dipinge un posto per sé e per i suoi simili; il solipsista trascura di rappresentare il quadro umano e materiale che rende possibile la sua stessa esistenza." (pp. 34-35) "Pensare e sentire adottando il punto di vista degli altri, esseri umani in carne e ossa o personaggi letterari, è il solo modo per tendere verso l'universalità, permettendoci così di compiere la nostra missione." (p. 70) "A noi, adulti, spetta il compito di trasmettere alle nuove generazioni questa fragile eredità, queste parole che aiutano a vivere meglio." (p. 82) Un suggerimento: fate leggere questo libro a Giorgia e a Matteo. Una supplica: leggete questo libro prima di diventare ministri della pubblica istruzione. Buona lettura! P.S.: Noi che insegnamo Lettere, ogni tanto rileggiamolo: male non ci farà...
Libro godibilissimo, accurato e scritto bene. In queste pagine si sente la passione di Todorov per la letteratura. Molto interessanti le parti in cui si sofferma su come è insegnata a scuola, con l'attenzione focalizzata più sulla forma che sul contenuto. Bisogna cambiare qualcosa a scuola, in modo da non toglere ai nostri giovani il piacere della lettura.
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