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Si tratta del nono volume dell'"Introduzione allo studio della Bibbia", una collana che presenta una panoramica della letteratura biblica e delle problematiche a essa collegate. Il libro prende in esame quelle opere che, pur non essendo entrate in un canone, si sono sviluppate nel periodo tra l'Antico e il Nuovo Testamento e sono di grandissima importanza per meglio comprendere l'uno e l'altro. García Martínez si occupa dei testi di Qumran, un'imponente biblioteca (circa ottocento manoscritti), scoperta casualmente nel 1947 nelle vicinanze del Mar Morto, che rappresenta per noi un patrimonio di inestimabile valore; è infatti composta da testi che coprono un periodo fondamentale per lo sviluppo della nostra civiltà e per il quale, prima delle scoperte di Qumran, mancavano testimonianze dirette. Aranda Pérez presenta gli apocrifi dell'Antico Testamento, una serie di opere i cui originali ebraici e aramaici, spesso molto antichi, sono andati perduti, e che sono state tramandate in altre lingue (greco, latino, siriaco, etiopico ecc.). Queste opere sono a disposizione del lettore italiano nei volumi curati da Paolo Sacchi prima per la Utet e ora per la stessa editrice Paideia. Il vastissimo corpus della letteratura rabbinica è trattato infine da Pérez Fernández, già autore di una pregevole grammatica dell'ebraico rabbinico. Come del resto specificato nella premessa, l'inserimento della letteratura rabbinica in un'opera dedicata al giudaismo intertestamentario non è, a rigor di termini, preciso: la parte più antica di questa letteratura, la mishnah, è stata infatti redatta solo verso il 200 d.C. Bisogna però tener conto del fatto che in questa redazione sono confluiti materiali più antichi che, opportunamente individuati e studiati, sono di grande utilità per avere un quadro più completo del periodo in questione. Questo volume ha insomma il pregio non piccolo di non trattare separatamente le diverse opere nelle diverse tradizioni che le hanno tramandate, ma di offrire una visione unitaria del contesto in cui sorse e si sviluppò la Bibbia.
scheda di Martone, C. L'Indice del 1999, n. 04
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