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Lettera et apologia del difensor di Veio: Dove si riprovano molte oppositioni fattegli dall'Investigatore dell'istesso Veio - Domenico Mazzocchi - copertina
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Lettera et apologia del difensor di Veio: Dove si riprovano molte oppositioni fattegli dall'Investigatore dell'istesso Veio
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Descrizione


Cm. 21, pp. 80. Grande stemma inciso al frontespizio. Garziosa legatura in carta decorata settecentesca rimontata. Qualche fioritura sparsa, peraltro ben conservato. Operetta compilata in seguito allo scritto datato 1646 in cui il Mazzocchi dimostrava esser l'antico Veio l'attuale Civita Castellana.
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Dettagli

1653
191 (3) p.
  • Prodotto usato
  • Condizioni: Usato - In buone condizioni
2560222310557

Conosci l'autore

Domenico Mazzocchi

1592, Civita Castellana, Viterbo

Compositore. Fratello di Virgilio M. Sacerdote, cultore di studi letterari e storici, si dedicò alla musica soprattutto per intrattenimento delle famiglie romane cui era legato: gli Aldobrandini, i Farnese, i Borghese. La sua fama è affidata all'opera La catena d'Adone (1626), considerata prototipo dell'opera romana (che annovera fra gli esponenti maggiori S. Landi e L. Rossi), non solo per il carattere spettacolare della vicenda scenica, ma per la varia articolazione dello stile vocale (pagine corali polifoniche, arie e ariosi) mirante a superare quello che nella prefazione alla Catena M. stesso definisce il «tedio del recitativo», cioè il rischio di monotonia presente, a suo parere, nel «recitar cantando» dei fiorentini (I. Peri, G. Caccini) e nello stesso recitativo monteverdiano. M. compose...

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