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Pieghevole della mostra alla Galleria Narciso, Torino, 10 febbraio - 15 marzo 1080. Testo critico di Giovanni Carandente su 4 facciate e 2 illustrazioni
Cm 16,x10,5. . . Molto buono (Very Good). . . .Leon Gischia, figlio di un ingegnere piemontese, frequentò gli studi di Storia dell'arte a Bordeaux e alla Scuola Normale Superiore a Parigi. La carriera artistica di Gischia attraversò tre fasi: dal 1917 al 1943 fase dell'arte figurativa; dal 1946 al 1960 fase dell'arte astratta: dal 1960 fino alla morte fase dell'astrazione geometrica. Fu membro fondatore del Salon de Mai, a cui partecipò dal 1945 al 1957. Nel 1937 ha collaborato con Le Corbusier e F. Léger alla decorazione del Pavillon des temps nouveaux di Parigi. Dal 1943 al 1963 collaborò per la messa in scena di una trentina di allestimenti teatrali e spettacoli di Jean Vilar, occupandosi dellascenografia e dei costumi. Leon Gischia, per la sua rielaborazione dei motivi cubisti, è tra le più interessanti figure della pittura francese contemporanea.
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