L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2001
Promo attive (0)
La scrittrice inglese Magdalen Nabb, trasferitasi trent'anni fa a Firenze, ama tanto questa città al punto da averla eletta a unico teatro dei suoi romanzi, dei quali Legame di sangue è il primo a essere tradotto in italiano. Come lei, sono fiorentini di adozione il maresciallo Guarnaccia e Olivia Birkett, vedova del conte Brunamonti, personaggi attorno ai quali ruota l'intera orditura del racconto. Il primo è siciliano, taciturno e intuitivo che, per alcuni aspetti, rimanda simpaticamente al commissario nato dalla penna di Georges Simenon; la seconda è un'americana, stilista affermata, per accogliere il rapimento della quale l'autrice non esita a disegnare gli inospitali promontori della Barbagia sulle colline che cingono Firenze. L'intreccio prende forma da un saldo impianto narrativo, costruito su due livelli che si fondono felicemente nell'epilogo. La dettagliata cronaca del rapimento e dei giorni di prigionia aggredisce il lettore alla prima pagina e viene condotta dalla vittima stessa in una sorta di lungo monologo. Al piano narrativo della memoria si sovrappone, a intermittenza, e con momenti di autentica suspense, un secondo livello, nel quale il lettore segue il maresciallo nelle sue tortuose indagini. L'autrice non consegna al lettore un lieto fine a tutto tondo. Assegnando il successo al sempre modesto maresciallo Guarnaccia, lascia irrisolti, in casa Brunamonti, complessi rapporti familiari (indagati psicologicamente in modo convincente) e lancia, dalla bocca di un magistrato, una provocazione sull'inadeguatezza delle leggi italiane in materia di sequestro. Peccato che la fluidità della lettura inciampi spesso in refusi tipografici.
Rossella Durando
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore