Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Lassù nella Trieste asburgica. La questione dei regnicoli e l'identità rimossa - Marina Silvestri - copertina
Lassù nella Trieste asburgica. La questione dei regnicoli e l'identità rimossa - Marina Silvestri - copertina
Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 21 liste dei desideri
Lassù nella Trieste asburgica. La questione dei regnicoli e l'identità rimossa
Disponibile in 5 giorni lavorativi
26,60 €
-5% 28,00 €
26,60 € 28,00 € -5%
Disp. in 5 gg lavorativi
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
26,60 € Spedizione gratuita
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Internazionale Romagnosi snc
28,00 € + 8,90 € Spedizione
disponibile in 3 giorni lavorativi disponibile in 3 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Multiservices
28,00 € + 2,50 € Spedizione
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Nani
28,00 € + 6,50 € Spedizione
disponibile in 8 giorni lavorativi disponibile in 8 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Sbinario nove e 3/4
22,00 € + 4,90 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - In buone condizioni
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
26,60 € Spedizione gratuita
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Internazionale Romagnosi snc
28,00 € + 8,90 € Spedizione
disponibile in 3 giorni lavorativi disponibile in 3 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Multiservices
28,00 € + 2,50 € Spedizione
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Nani
28,00 € + 6,50 € Spedizione
disponibile in 8 giorni lavorativi disponibile in 8 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Sbinario nove e 3/4
22,00 € + 4,90 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - In buone condizioni
Chiudi

Tutti i formati ed edizioni

Chiudi
Lassù nella Trieste asburgica. La questione dei regnicoli e l'identità rimossa - Marina Silvestri - copertina

Descrizione


Trieste, agli inizi del Novecento, era un caso singolare: una città di immigrati arrivati per la maggioranza dalle regioni contermini, il Goriziano e la Carniola, l'Istria, la Dalmazia e il Regno d'Italia. La storiografia indica per i regnicoli un dato che oscilla fra le 38.000 e le 50.000 presenze allo scoppio della Grande Guerra, su una popolazione di 243.000 abitanti. Erano facchini e operai, impiegati, caffettieri, osti, camerieri, molti i sarti e i barbieri; marinai, capitani e armatori, ma anche tipografi e giornalisti, proprietari di opifici, negozianti, agenti di commercio, di cambio, banchieri e possidenti. La componente più numerosa proveniva da Friuli, Carnia, Cadore e Veneto; significativi gli arrivi da Venezia e Chioggia, dall'Emilia e dalla Romagna, in particolare da Modena, Ferrara, Ravenna, Rimini, e dalla costa marchigiana, Pesaro, Senigallia e Ancona; molti gli arrivi dalla Puglia costiera e dalle Murge; inoltre dalla Calabria, dallo stretto di Messina, da Catania e Castellammare; pochi gli arrivi da Liguria, Piemonte, Lombardia; sporadici da Toscana e Campania. Uomini, donne, e intere famiglie che avevano scelto di emigrare per necessità, spinti da migliori opportunità economiche o per ragioni politiche. Ci sono fra i regnicoli garibaldini e mazziniani, socialisti e anarchici, ma la maggioranza resterà estranea alla politica e agli scontri nazionali. L'Europa fino alla fine dell'Ottocento è la prima destinazione della grande emigrazione italiana post-unitaria, e l'Impero austro-ungarico è la seconda meta. Da Trieste, inoltre, si salpava per le Americhe. Prefazione di Cristina Giudici.
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

2017
31 agosto 2017
354 p., ill. , Brossura
9788861024151

Valutazioni e recensioni

4/5
Recensioni: 4/5
(3)
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(1)
4
(1)
3
(1)
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

PROfiler1
Recensioni: 5/5
L’identità triestina nella prospettiva storica della monarchia asburgica

Un punto di vista interessante ed inconsueto riguardo la specificità triestina nell’ambito del declinante impero asburgico, a confronto con il mito della città italiana irredenta. Certo per apprezzare il lavoro della Silvestri serve un minimo di conoscenza di base riguardo le vicende della regione alto-adriatica nei cinquant’anni tra la terza guerra d’indipendenza e la prima guerra mondiale. Quello che fu il periodo d’oro dell’emporio triestino caratterizzato dal fenomeno degli immigrati “regnicoli”, quasi un venti per cento della popolazione, italiana per provenienza e cultura, eppure giuridicamente straniera, in un contrastato rapporto sia con le autorità amministrative italiane e tedesche che con gli altri residenti triestini di origine slava eppure – a differenza dei primi - legalmente “cittadini” in quanto sudditi dell’impero. Il pregio di questo lavoro è proprio quello di riuscire a illuminare le vicende di una municipalità sostanzialmente italofona, eppure multietnica, multiculturale e inclusiva, che trovava la propria ragion d’essere nella fedeltà personale alla dinastia asburgica (pensiamo a quel simbolo cittadino che è il Castello di Miramare) oltre che in un delicato equilibrio tra città e campagna. La guerra ed il suo esito consentono poi all’autrice un’ultima riflessione sulle modalità del ricongiungimento di Trieste con la “madre-patria italiana” e i lutti che la brutale successione amministrativa in ottica nazionalista avrebbe generato di lì a pochi anni. Tutto ben documentato e raccontato in presa diretta, senza nostalgie: libro non certo economico come prezzo ma consigliato ad ogni appassionato.

Leggi di più Leggi di meno
Sergio
Recensioni: 4/5

Se fa presto a criticare Trieste ma, da metà Triestino d'origine, mi domando e domando ... quale città in Italia è stata più bistrattata che Trieste? Gli Austriaci la usavano, i Sloveni la volevano, i popoli vicini la hanno invasa e depredata; e i Triestini sempre fermi a ribadire la loro ... originalità particolare che vedeva nell'Italia l'unica speranza ... poi venne uno che dichiarò guerra a mezzo mondo e a Trieste ... quando tutto sembrava finito cominciò la mattanza. Nel tutto bisogna mettere in conto tutto.

Leggi di più Leggi di meno
Luca Pignataro
Recensioni: 3/5

Libro molto pregevole per il campo di ricerca e l'attenzione ai documenti archivistici e alla bibliografia. Tuttavia alcuni errori. 1. A Penne in Abruzzo non si è mai parlato albanese 2. La riforma scolastica di Giovanni Gentile non aveva affatto bandito i dialetti, come afferma l'Autrice; al contrario, nella scuola elementare erano previsti esercizi (con libri appositamente editi) di traduzione dai dialetti alla lingua nazionale. Furono i ministri successivi ad abolire quest'uso del dialetto. Trieste sconta la sua provincialità, p. es. nell'abituale uso del dialetto, in controtendenza con le principali città. Ed è l'unico posto dove si viene insultati - per motivi assolutamente privati - come "italiano di m*” da persone di madrelingua italiana (non dai soliti slavi, attenzione)! Sarebbe dunque ora che Trieste facesse un esame critico sulla propria identità, evitando mitizzazioni di presunti bei tempi andati e il multiculturalismo politically correct di oggi (una volta tanto che c'era una città orgogliosa di essere italiana, perché dovremmo vergognarcene?).

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi

Recensioni

4/5
Recensioni: 4/5
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(1)
4
(1)
3
(1)
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore