L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Prezzo minimo ultimi 30 giorni: 7,44 €
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 1999
Anno edizione: 2017
Anno edizione: 2017
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Esorto chiunque a darmi torto davanti a quest'interrogativo: in un mondo in cui il senso del Giusto è andato a smarrirsi in secche irrintracciabili, in cui egoismi e cecità, malversazioni e ignoranze sono ormai costante dettato di giornata, in cui la verità (che esiste!) vive gli stenti delle dolose amnesie del potere...dunque...stando così le cose, cosa c'è di più Giusto di una dimensione che non nuoce e non offende, che vive il piccolo onesto destino di uomini scansati, la timida agiatezza del bastevole, la perfezione di silenzi incompresi? Basta una lanterna a dircelo con meraviglia intatta, qui accostata in somiglianza alla bacca di un fiore, grazie a versi diretti e raffinati, colti e semplici insieme, perché - non a caso - il Giusto è proprio questo, calare l'arcaico, il primigenio nei vasti flutti della complessità del Moderno. Senza poesia cosa residua in un uomo? Meno che calli a intagliare l'anima. Basta anche una poesia senza parole, quella dei gesti, quella che agisce, nonostante anch'essa sia in gran parte ormai sonno su guanciali indifferenti. Heaney non smette di dialogare col mito, con la saga, fra religione, leggenda e filosofia. Diogene e Grendel camminano accanto, Socrate col suo sogno nel Fedone e il ricco Epulone nel Vangelo di Luca accompagnano le note del poeta. Solo quando la percezione parte dal basso e da lì giunge a inoltrarsi nelle più alte fessure del senso, allora la parola non può che essere esito Giusto, perché altrimenti "non c'è ricompensa,/ come l'oscurità allo specchio". Heaney corteggia zolle e scalpelli, esche e matite, lungo i solchi di tradizioni amate: "Cosa sarà meglio,/ quello che passa o quello che resta? / Oppure è la scelta stessa a creare valore?". Su questo confine semina i suoi dubbi il poeta, ma avendo sempre nel cuore una certezza: dire in Poesia la vita è già abitare il Giusto. Bastano questi versi a crollare nella gratitudine: "Collo e dorso di un cigno fanno un due,/ che ora lui sa vedere e dire".
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore