L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Promo attive (1)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Scritto in maniera impeccabile, con una prosa arguta che è un piacere per l'intelletto. Però la forma epistolare a lungo andare potrebbe scoraggiare; bisogna mettersi un po' l'anima in pace sapendo che sarà tutto così e lasciarsi trasportare dalle elucubrazioni di questo personaggio solitario, solo, sensibile, cinico, depresso, maniacale ecc...
Ho letto prima Firmino ed è stata una lettura carina, diversa e non mi è dispiaciuto, poi il natale dell'anno scorso mi e' arrivato per natale il lamento del Bradipo, ho deciso di affrontare la sua lettura dopo un anno esatto che lo tenevo nella libreria, i commenti letti erano davvero poco poco entusiasmanti e purtroppo non si sono smentiti. Il personaggio è cinico ed egoista, l'altruismo nn sa neanche dove sta di casa, ma non e' solo l'antipatia che acquisisci verso il personaggio che non mi ha colpito ma il tutto nell'insieme, ho deciso di finirlo solo per capire come finiva.... domanda perche' ha una fine! lo sconsiglio a tutti... lasciate perdere, buttate via del tempo...
Un vero peccato! Sembra quasi che Savage, dopo lo splendido e commovente Firmino sia stato costretto a scrivere qualcosa, tanto per scrivere. Il risultato è un testo noioso fino al sonno e ridondante . Il tema poteva avere un suo valore se riassunto in tre cartelle.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
"Nel caso la lavatrice non parta, invece di prenderla a calci avvertire la proprietà" "Cara Jolie qualche volta mi spavento all'idea che da un momento all'altro scenderò per strada ululando" "Se mi faccio saltare le cervella, dopo me ne pentirò?". Il libro di Savage è uno spezzatino narrativo che racconta la vita di Andrew Whittaker con un puzzle di annunci, lettere, liste della spesa, monologhi, abbozzi di racconti. Whittaker è il fondatore di "Bolle", rivista letteraria della provincia americana. È anche un affittacamere divorziato in lotta donchisciottesca con l'ottusità del mondo letterario e del mondo in generale. Luglio, agosto, settembre, ottobre: quattro mesi per quattro capitoli. Diciotto lettere alla ex moglie Jolie in cui racconta il suo decadimento artistico, economico, mentale e animalesco vista la somiglianza che sviluppa con l'animale del titolo, il bradipo. Se non fosse per il taglio autoironico e la ricca vena di humour rischierebbe di essere una storia al confine dei cliché dell'artista perdente, escluso dai clan della cultura di massa. In questa suo secondo libro Savage prosegue il connubio con il mondo animale a pelo corto. La metafora dello scrittore-bradipo è più debole di quella del topo-lettore del suo primo libro e best seller Firmino. Le scene di immedesimazione del protagonista nello stile di vita del bradipo sono comunque simpatiche. Come quando Whittaker imita il lamento del bradipo, grido di dolore e disgusto verso un mondo che non è in grado di capirlo. Alla fine Whittaker dovrà scegliere se arrendersi o continuare a combattere contro i suoi mulini a vento. Sarà il bradipo che è in lui a decidere.
Federico Jahier
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore