L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2021
Anno edizione: 2021
Promo attive (1)
«È un metodo inquietante: prevede di sconfiggere la peggiore fra le pestilenze che hanno decimato l'umanità nel corso di secoli, il vaiolo, infettando preventivamente chi è sano con una forma attenuata del morbo per provocarne l'immunità. La pratica appare bizzarra, paradossale... ma la seducente e colta Lady inglese è convinta dei suoi benefici.»
«Un esperimento praticato da donne ignoranti». Così, nella Londra del 1721, viene accolta la proposta, avanzata da una dama elegantissima e intraprendente, Lady Mary Wortley Montagu, di immunizzarsi dal virus letale del vaiolo infettandosi preventivamente con una dose attenuata del morbo. Moglie dell'ambasciatore inglese a Costantinopoli, Lady Montagu ha appreso durante il soggiorno in Turchia l'esistenza di quel mezzo per sfuggire al flagello le cui ricorrenti epidemie decimano da secoli le popolazioni. Ma è una pratica bizzarra, in uso fra contadine sul confine settentrionale della Grecia; nemmeno l'avallo di due medici prestigiosi provenienti dall'Università di Padova era riuscita a farla accettare. Vuole però il caso che uno dei due medici sia anche il primo dragomanno – cioè il traduttore ufficiale – in servizio presso l'ambasciata britannica; collabora con la famiglia Montagu come interprete, come medico e anche come esperto di lingue e costumi dell'impero ottomano. Colta, curiosa e poliglotta, Lady Montagu conversa con lui in italiano, e apprende molto di più che qualche bel verso di poesia locale... E vuole il caso che anni dopo, tornata a Londra, l'ex-ambasciatrice descriva la pratica e le rassicuranti statistiche relative a quell'«esperimento» alle amiche più care, fra cui la principessa del Galles. Fiduciosa nel giudizio della cara Mary, preoccupata per i figli minacciati dall'epidemia, quest'ultima riesce a convincere il sovrano a far sperimentare il metodo e poi a farlo applicare agli eredi della famiglia reale. Comincia così, in Inghilterra e nelle colonie inglesi, poi fra imperi e staterelli europei la lunga e avvincente battaglia intorno al principio che il primo dragomanno a Costantinopoli aveva battezzato dell'«inoculazione». Illuministi francesi e inquisitori bostoniani, accademici altezzosi e oscuri medici preoccupati del bene pubblico, grandi sovrani e matematici stregati dal calcolo delle probabilità battaglieranno per decenni pro e contro un metodo di prevenzione enigmaticamente funzionale, che si tradurrà infine nella pratica della vaccinazione. Nelle pagine di questo libro, Maria Teresa Giaveri ricostruisce la storia di questa contesa come in un libro d'avventure, in cui non le peripezie di un naufrago o le temerarie imprese di una schiera armata sono al centro della narrazione, ma «le avventure di un'idea – idea bizzarra, sconvolgente, eppure salvifica».
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Tema di grande attualità. Molto interessante e piacevole. E' presente anche una corposa bibliografia per chi volesse approfondire quanto affrontato nel libro. Molto veloce da leggere.
Libro veloce da leggere e godibile, ma non ben "bilanciato". Ho trovato infatti un po' ripetitiva la presentazione della vicenda che fornisce lo spunto del libro, ossia alcune popolane si inoculavano il pus per, di fatto, "vaccinarsi" molto tempo prima che si arrivasse a capire l'utilità e, soprattutto, la metodologia migliore per farlo (ricorrere, per esempio, al pus prodotto dai bovini piuttosto che da quello prodotto dall'uomo). Questo concetto semplice e basilare è ripetuto svariate volte ma mai approfondito. La parte davvero interessante è la vita di Lady Montagu e dei suoi familiari (il figlio Edward doveva essere un autentico scavezzacollo e doveva essere un tipo di rara "simpatia"), ben collocata nel suo contesto storico. Di queste vicende personali e delle mille peripezie ne avrei letto altre 300 pagine anche perché la scrittura dell'autrice è ottima.
Lady Jane Montagu giovane nobildonna inglese del '700 è la protagonista di questo racconto. E' una donna intelligente colta e molto indipendente. Durante la sua permanenza a Costantinopoli a seguito del marito ambasciatore,verrà in contatto con un medico italiano nonche' dragomanno (traduttore ufficiale) che la metterà al corrente della pratica dell'"inoculazione" in uso fra le contadine ai confini con la Grecia.Soggeti sani vengono infettati da pus prelevato da bovini ammalati d vaiolo per renderli immuni alla malattia. La pratica, non riconosciuta ed osteggiata dalla scienza ufficiale, ottiene ottimi risultati e Lady Montagu tesserà una fitta rete di relazioni per convincere piu' persone possibili (compresa la famigli reale) circa l'efficacia del nuovo "vaccino".Interessante lettura anche in relazione al periodo di pandemia che purtroppo stiamo ancora vivendo, ma scritto metà strada tra il romanzo e l'inchiesta.Questo è forse il punto debole di questo libro curioso.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore